La giornata è stata caratterizzata da un'atmosfera di acquisti nelle borse europee, sostenute anche dall'andamento positivo di Wall Street in seguito ai risultati di Nvidia. A Piazza Affari, il Ftse Mib ha chiuso in rialzo dell'1,1% a 32.356 punti, con Tenaris (+7,3%) in evidenza per i risultati superiori alle attese. Anche Banco Bpm (+4,1%), Amplifon (+3,3%) e Stm (+3,1%) hanno registrato buone performance. Al contrario, in ribasso le utilities Italgas (-1,9%), Terna (-1,9%) e Snam (-1,2%).
Nella giornata sono stati diffusi gli indici Pmi preliminari di febbraio dell’eurozona, che hanno mostrato una ripresa nei servizi, mentre l'attività manifatturiera è stata frenata dalla debolezza della Germania. Le minute della Bce hanno sottolineato un "ampio consenso tra i membri sul fatto che fosse prematuro discutere di tagli dei tassi".
Domani l'attenzione si sposterà sul sondaggio sulle aspettative di inflazione a 1-3 anni e su un discorso di Isabel Schnabel, membro del Consiglio direttivo dell'Eurotower. Le minute della Fed di ieri hanno confermato un approccio cauto, con la banca centrale sempre "molto attenta" ai rischi di inflazione.
Nel pomeriggio, i dati sulle richieste settimanali di disoccupazione hanno mostrato un calo a 201 mila unità, inferiore alle stime, confermando la solidità del mercato del lavoro americano. Le vendite di case esistenti sono aumentate del 3,1% a gennaio, superando le previsioni. I Pmi manifatturiero e dei servizi negli Stati Uniti si sono attestati rispettivamente a 51,5 e 51,3 punti.
Sul fronte obbligazionario, lo spread Btp-Bund si è ridotto lievemente a 147 punti base, con il rendimento del decennale italiano al 3,9% e quello del Bund al 2,43%. Per quanto riguarda le materie prime, il petrolio Brent ha mantenuto il suo valore sopra gli 83 dollari al barile, nonostante l'aumento delle scorte statunitensi emerso dai dati Eia. Sul mercato dei cambi, il cambio euro/dollaro è oscillato intorno a 1,082, mentre il dollaro/yen è salito a 150,5 yen per dollaro.
(Redazione Traderlink)