Piazza Affari in Europa: +1,6% e in attesa della Fed
20/09/2023 17:41
Le borse europee hanno chiuso in rialzo, con il Ftse Mib che ha guadagnato l'1,6% arrivando a 29.229 punti. Amplifon è stato particolarmente in luce, con un aumento del 5,6%, dopo che HSBC ha migliorato la raccomandazione da hold a Buy e ha aumentato il target price da 30 a 35 euro. Unicredit è salita del 4,7% grazie all'annuncio della tranche del piano di buyback 2023 e alle dichiarazioni del Ceo Orcel. Diasorin ha recuperato il 4,5%, mentre Stellantis ha registrato un aumento del 3,1% in seguito ai dati sulle immatricolazioni in Europa. Al contrario, Saipem (-2,9%) e Tenaris (-0,5%) hanno perso terreno.
Il focus principale è sulla riunione della Federal Reserve, che si concluderà questa sera con l'annuncio della decisione sui tassi. Seguirà la consueta conferenza stampa del presidente Jerome Powell. Saranno molto importanti anche le proiezioni dei responsabili di politica monetaria sul futuro dei tassi, conosciute come dot plot.
Nel frattempo, l'inflazione nel Regno Unito è scesa inaspettatamente al 6,7% a agosto, con un calo del dato core al 6,2%. Gli economisti hanno quindi ridotto le previsioni su un possibile aumento dei tassi da parte della Bank of England, che si riunirà domani, mentre venerdì sarà la volta della Bank of Japan.
Nel settore delle materie prime, il prezzo del petrolio è stato altalenante, con il Brent che è tornato a 94 dollari al barile. Sul Forex, l'euro/dollaro è risalito sopra quota 1,07, mentre la sterlina si è riportata a 1,24 dollari dopo una breve discesa causata dai dati sull'inflazione.
Nel mercato obbligazionario europeo, lo spread tra i titoli di stato italiani (Btp) e quelli tedeschi (Bund) si è attestato a 174 punti base, con il rendimento del decennale italiano intorno al 4,49%.
Il focus principale è sulla riunione della Federal Reserve, che si concluderà questa sera con l'annuncio della decisione sui tassi. Seguirà la consueta conferenza stampa del presidente Jerome Powell. Saranno molto importanti anche le proiezioni dei responsabili di politica monetaria sul futuro dei tassi, conosciute come dot plot.
Nel frattempo, l'inflazione nel Regno Unito è scesa inaspettatamente al 6,7% a agosto, con un calo del dato core al 6,2%. Gli economisti hanno quindi ridotto le previsioni su un possibile aumento dei tassi da parte della Bank of England, che si riunirà domani, mentre venerdì sarà la volta della Bank of Japan.
Nel settore delle materie prime, il prezzo del petrolio è stato altalenante, con il Brent che è tornato a 94 dollari al barile. Sul Forex, l'euro/dollaro è risalito sopra quota 1,07, mentre la sterlina si è riportata a 1,24 dollari dopo una breve discesa causata dai dati sull'inflazione.
Nel mercato obbligazionario europeo, lo spread tra i titoli di stato italiani (Btp) e quelli tedeschi (Bund) si è attestato a 174 punti base, con il rendimento del decennale italiano intorno al 4,49%.
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