Piazza Affari sta registrando un progresso positivo, con Telecom e gli industriali in buona forma. Il FTSE MIB segna un aumento del 1,7%, mentre il FTSE Italia All-Share, il FTSE Italia Mid Cap e il FTSE Italia STAR registrano rispettivamente un aumento del 1,6%, 1,3% e 1,3%. Altre borse europee stanno riprendendo, con Israele che ha annunciato il ripristino del controllo del confine con la Striscia di Gaza dopo l'attacco di Hamas nel fine settimana.
Allo stesso modo, i mercati azionari europei sono in crescita, con l'EURO STOXX 50, il FTSE 100, il DAX, il CAC 40 e l'IBEX 35 che segnano un aumento rispettivamente del 1,2%, 1,3%, 1,6%, 1,3% e 1,5%. I future sugli indici azionari americani sono poco mossi, con il S&P 500, il NASDAQ 100 e il Dow Jones Industrial che segnano rispettivamente un aumento dello 0,0%, dello 0,1% e dello 0,0%.
Nel mercato azionario giapponese, l'indice Nikkei 225 ha chiuso in forte rialzo al 2,43%, mentre le borse cinesi sono divergenti, con l'indice CSI 300 di Shanghai e Shenzhen che segna -0,8% e l'indice Hang Seng di Hong Kong che segna +1,0%. Sul fronte valutario, l'euro è poco mosso rispetto al dollaro, con l'EUR/USD che quota attualmente intorno a 1,0575.
Nel mercato dei titoli di Stato italiani, i BTP e lo spread mostrano un miglioramento, con il rendimento del decennale che segna il 4,81% (rispetto al 4,90% della chiusura precedente) e lo spread sul Bund di 202 bp (rispetto a 207 bp). Nel settore delle telecomunicazioni, Telecom Italia sta registrando un aumento del 3,0% dopo le recenti pesanti flessioni.
I dubbi di Vivendi, primo azionista con il 24%, sulla vendita di NetCo hanno causato una caduta del 22% del titolo. Tuttavia, Vivendi non si oppone alla vendita ma esige un prezzo adeguato e condizioni interessanti per ServiceCo. Nel settore industriale, le performance sono positive, probabilmente incoraggiate dal calo dei rendimenti delle ultime sedute.
CNH Industrial, Pirelli & C, Interpump Group e Iveco Group registrano rispettivamente un aumento del 2,5%, 1,4%, 1,8% e 2,1%. Anche Stellantis sta registrando un aumento del 2,3% dopo aver ridotto la forza lavoro negli Stati Uniti. I petroliferi mostrano un lieve aumento, con i futures sul Brent e sul WTI che segnano rispettivamente 87,80 $/barile e 86,05 $/barile.
Eni, Tenaris, Saras e d'Amico International Shipping registrano rispettivamente un aumento dello 0,0%, dello 0,4%, dello 0,6% e una diminuzione dello 0,2%. Su Saipem, gli analisti di Jefferies hanno confermato una raccomandazione di acquisto e aumentato il target price da 1,80 a 2,20 euro, prevedendo un portafoglio ordini record.
Per quanto riguarda gli appuntamenti macroeconomici di oggi, negli Stati Uniti alle 16:00 si terrà la pubblicazione dei dati sulle scorte all'ingrosso.
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