**Piazza Affari sopra la parità. Brillano Hera e Snam grazie ai nuovi piani industriali. FTSE MIB +0,1%.** Il FTSE MIB segna un aumento dello 0,1%, così come il FTSE Italia All-Share, mentre il FTSE Italia Mid Cap e il FTSE Italia STAR mostrano variazioni marginali. I mercati azionari europei si muovono in modo incerto, con l'Euro Stoxx 50 in calo dello 0,2% e l'IBEX 35 in crescita dello 0,3%. I future sugli indici americani sono deboli, con S&P 500 a -0,2% e NASDAQ 100 a -0,4%. Nella seduta precedente, Wall Street ha chiuso con guadagni per tutti i principali indici.
Il mercato giapponese è positivo, con il Nikkei 225 a +0,79%, mentre le borse cinesi mostrano divergenza: l'indice CSI 300 chiude a +1,01%, mentre l'Hang Seng a -0,40%. L'euro si attesta sotto il massimo dal 30 dicembre, attualmente a circa 1,0400 contro dollaro. I BTP e lo spread rimangono poco mossi, con il rendimento del decennale a 3,60%.
**Hera e Snam in evidenza.** Hera guadagna il 1,7% dopo aver presentato il piano industriale al 2028, con investimenti di 5,1 miliardi di euro e un utile in crescita media del 6% annuo. Il dividendo previsto è di 17 centesimi, con un aumento del 21%. Snam cresce dell'1,5% a 4,3850 euro, supportata dall'aggiornamento delle stime da parte di HSBC e Deutsche Bank, con un piano strategico che prevede investimenti di 12,4 miliardi di euro e un dividendo in aumento del 4%.
**Unicredit e Finecobank.** Unicredit mostra un incremento dello 0,8%, mentre Commerzbank è in calo dello 0,1% e si prepara a discutere una possibile fusione solo dopo una proposta da parte del gruppo italiano. Finecobank cresce dello 0,6%, con Citigroup che conferma la raccomandazione "buy" e alza il prezzo obiettivo a 20,50 euro, evidenziando le prospettive di crescita.
**Prysmian e Telecom Italia.** Prysmian guadagna lo 0,3% e raggiunge un nuovo massimo storico a 71,60 euro, grazie agli investimenti previsti nel settore AI. Telecom Italia è debole, in calo dello 0,7%, con il cda che ha concesso un'estensione per la vendita di Sparkle fino al 15 marzo, in attesa di finalizzare le operazioni necessarie.
**Buzzi e l'agenda macroeconomica.** Buzzi scende dello 0,8%, nonostante Barclays abbia aumentato il prezzo obiettivo. L'agenda macroeconomica prevede per oggi negli USA le richieste settimanali di sussidi di disoccupazione e la variazione settimanale delle scorte di petrolio EIA, oltre all'indice di fiducia dei consumatori dell'eurozona.
**Conclusione.** Il mercato mostra segnali misti, con Hera e Snam in evidenza grazie ai loro piani industriali, mentre altre società come Telecom Italia e Buzzi affrontano sfide. L'attenzione rimane rivolta alle notizie macroeconomiche e agli sviluppi nei mercati globali.
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