Piazza Affari si trova sui massimi dal 2008, trainata dagli acquisti nel settore petrolifero e bancario. Il FTSE MIB segna un aumento dello 0,6%, il FTSE Italia All-Share raggiunge un nuovo massimo dal 2008 con lo stesso incremento, il FTSE Italia Mid Cap registra un aumento dello 0,2% e il FTSE Italia STAR avanza dello 0,1%.
Anche gli altri mercati azionari europei sono in territorio positivo: l'Euro Stoxx 50 avanza dello 0,1%, il FTSE 100 resta stabile, il DAX tedesco scende dello 0,1%, il CAC 40 francese aumenta dello 0,2% e l'IBEX 35 spagnolo registra un aumento dello 0,5%. I future sugli indici azionari americani sono in calo: l'S&P 500 scende dello 0,4%, il NASDAQ 100 diminuisce dell'1% mentre il Dow Jones Industrial segna un aumento dello 0,1%.
Nella sessione precedente, la chiusura dei principali indici americani ha visto il S&P 500 scendere dello 0,06%, il NASDAQ Composite diminuire dell'0,76% e il Dow Jones Industrial aumentare dello 0,35%, segnando nuovi massimi storici. Nel mercato azionario giapponese, l'indice Nikkei 225 ha chiuso in rialzo dello 0,61%, mentre le borse cinesi hanno registrato perdite, con l'indice CSI 300 di Shanghai e Shenzhen in calo dello 0,91% e l'Hang Seng di Hong Kong in calo dell'1,39%.
L'euro si mantiene stabile rispetto al dollaro, sopra il minimo toccato il lunedì precedente a 1,0796. Attualmente, l'EUR/USD si attesta intorno a 1,0835. Nel mercato dei titoli di Stato italiani, i BTP registrano un miglioramento, mentre lo spread si mantiene stabile. Il rendimento del decennale si attesta al 3,74%, rispetto al 3,77% della chiusura precedente, mentre lo spread sul Bund è di 153 bp.
Nel settore petrolifero, il prezzo del greggio si riprende ma rimane al di sotto dei massimi di fine novembre raggiunti il lunedì. Il future aprile sul Brent si attesta a 81,90 $/barile, mentre il future marzo sul WTI è a 77,20 $/barile. Le azioni di Eni registrano un aumento dello 0,4%, mentre Tenaris registra una diminuzione dello 0,6%, Saras scende dello 0,9% e d'Amico International Shipping diminuisce dello 0,2%.
Saipem brilla con un aumento del 2,4%, provando a riprendersi dopo la flessione causata dallo stop degli investimenti di Saudi Aramco e dall'incidente alla posatubi Castorone al largo delle coste australiane. La società ha comunicato che la nave non ha subito danni e ha le risorse necessarie per gli interventi e le riparazioni.
Nel settore bancario, le azioni continuano a registrare performance positive dopo la buona performance della giornata precedente. L'indice FTSE Italia Banche segna un aumento dello 0,9%, con Unicredit in evidenza che registra un aumento del 1,3% e si trova sui massimi dal 2015. Banco BPM registra un aumento del 2,2%.
Secondo MF-Milano Finanza, il gruppo intende mettere sul mercato la maggior parte delle sue attività nel leasing, ipotizzando la vendita di un portafoglio di impieghi del valore nominale di circa 400 milioni, soprattutto crediti non performing. Le azioni di Pirelli & C sono in calo del 1,6% a causa dell'indagine avviata dalla Commissione Europea presso le sedi dei produttori di pneumatici per un presunto cartello dei prezzi nel mercato del ricambio per auto, LCV, truck e autobus.
Anche Michelin registra un calo del 2,0%, Continental scende dello 0,7% e Nokian diminuisce dell'1,3%. Safilo Group registra un aumento del 5,8% grazie ai dati preliminari del quarto trimestre e dell'esercizio 2023, con un calo dei ricavi del 2,7% rispetto all'anno precedente, ma una crescita dell'1,7% a cambi costanti.
La marginalità lorda industriale adjusted per il 2023 si attesta intorno al 59% delle vendite, rispetto al 55,5% del 2022. L'indebitamento finanziario netto a fine 2023 è di circa 83 milioni di euro, rispetto ai 113,4 milioni a fine 2022. Per quanto riguarda gli appuntamenti macroeconomici di oggi, in Italia è atteso il dato del fatturato industriale alle 12:00, mentre in Germania è attesa l'inflazione alle 14:00.
Negli Stati Uniti, alle 14:15 verrà pubblicato il numero di nuovi lavoratori dipendenti non agricoli (ADP), alle 14:30 sarà comunicato l'indice costo del lavoro, alle 15:45 l'indice PMI ISM-Chicago e alle 16:30 la variazione settimanale delle scorte di petrolio. Alle 20:00 ci sarà la riunione del FOMC della Fed, seguita alle 20:30 dalla conferenza stampa di Powell.
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