La giornata di oggi si apre con un calo della Borsa di Milano, il FTSE MIB segna -0,1%. Anche gli altri indici italiani sono in negativo, con il FTSE Italia All-Share, il FTSE Italia Mid Cap e il FTSE Italia STAR tutti in calo dello 0,1% e dello 0,3%. I mercati azionari europei sono anch'essi in ribasso, con l'EURO STOXX 50 che registra un calo dello 0,5%, mentre il FTSE 100 e il CAC 40 segnano rispettivamente un aumento dello 0,1% e una flessione dell'0,8%.
Il DAX e l'IBEX 35 sono entrambi in lieve calo, rispettivamente dello 0,1% e dello 0,0%. Nei futures degli indici azionari americani si registra una stabilità, con il S&P 500 che segna un aumento dello 0,0%, il NASDAQ 100 un aumento dello 0,1% e il Dow Jones Industrial una flessione dello 0,0%. Nella sessione precedente, i principali indici USA avevano registrato una crescita, con il S&P 500 in aumento dello 0,52%, il NASDAQ Composite dello 0,58% e il Dow Jones Industrial dello 0,40%.
La borsa giapponese ha chiuso in positivo, con l'indice Nikkei 225 in aumento dello 0,60%, mentre le borse cinesi sono in verde, con l'indice CSI 300 di Shanghai e Shenzhen in aumento dello 0,3% e l'indice Hang Seng di Hong Kong in aumento dell'1,6%. L'euro continua a perdere terreno nei confronti del dollaro, toccando un minimo dal 25 settembre a 1,0629.
Attualmente, l'EUR/USD si attesta intorno a 1,0600. I BTP e lo spread registra un deciso miglioramento, con il rendimento del decennale che segna il 4,68% (rispetto al 4,84% della chiusura precedente) e lo spread sul Bund che si posiziona a 194 bp (rispetto ai 201 bp precedenti). Nel settore del lusso si registra una tendenza negativa, dopo la flessione del 6,0% di LVMH a Parigi a causa di vendite inferiori alle attese nel terzo trimestre.
A Milano, Moncler perde il 3,1%, Ferrari e Salvatore Ferragamo entrambi il 1,1%, Brunello Cucinelli il 2,4% e Tod's l'1,0%. I titoli industriali sono sostenuti dalla continua diminuzione dei rendimenti, con Iveco Group in aumento del 1,9%, Prysmian dello 0,4%, Leonardo dell'1,1% e Stellantis dell'1,0%.
Secondo fonti sindacali, Stellantis produrrà la nuova Maserati e la Cinquecento full electric nello stabilimento di Mirafiori. I petroliferi sono in aumento, con il greggio che si riprende dai minimi di ieri pomeriggio, con il future dicembre sul Brent che segna 88,05 $/barile e il future novembre sul WTI che segna 86,30 $/barile.
Eni registra un aumento dell'0,9%, Tenaris dell'0,8%, Saipem dell'1,6%, Saras del 0,0% e d'Amico International Shipping dell'1,5%. Si segnalano anche le indiscrezioni riguardanti Eni e la decisione finale di investimento sul secondo progetto di gas naturale liquefatto (GNL) in Mozambico, attesa entro fine giugno 2024.
Enel registra un aumento dello 0,3%. Secondo MF, il gruppo sta lavorando per ridefinire le operazioni nel settore della mobilità elettrica, principalmente in Nord America, al fine di riequilibrarne il peso rispetto ai business redditizi. Per quanto riguarda gli appuntamenti macroeconomici di oggi, negli USA sono attesi alle 14:30 l'indice prezzi alla produzione, alle 20:00 i verbali FOMC della Fed e alle 22:30 la variazione settimanale delle scorte di petrolio (API).
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