Piazza Affari in calo, settori bancario e petrolifero in perdita. FTSE MIB -0,4%

15/01/2024 10:22

Piazza Affari in calo, settori bancario e petrolifero in perdita. FTSE MIB -0,4%
Piazza Affari ha avuto una debole performance, con i settori bancario e petrolifero in rosso. Il FTSE MIB ha registrato un calo dello 0,4%, mentre l'FTSE Italia All-Share, l'FTSE Italia Mid Cap e l'FTSE Italia STAR hanno segnato rispettivamente un calo dello 0,4%, dello 0,2% e dello 0,3%. I mercati azionari europei sono deboli dopo un inizio in positivo: l'Euro Stoxx 50 ha registrato un calo dello 0,3%, il FTSE 100 dello 0,2%, il DAX dello 0,2%, il CAC 40 dello 0,3% e l'IBEX 35 dello 0,2%.
I future sugli indici azionari americani sono in lieve calo: l'S&P 500 ha registrato un calo dello 0,1%, il NASDAQ 100 è rimasto invariato e il Dow Jones Industrial ha registrato un calo dello 0,2%. Oggi Wall Street è chiusa per festività (Martin Luther King, Jr. Day). Nella sessione precedente, l'S&P 500 è salito dello 0,08%, il NASDAQ Composite dello 0,02% e il Dow Jones Industrial è sceso dello 0,31%.

Il mercato azionario giapponese è stato positivo, con il Nikkei 225 che ha chiuso in rialzo dello 0,91%, toccando nuovi massimi dal febbraio 1990. Le borse cinesi sono state deboli, con l'indice CSI 300 di Shanghai e Shenzhen che ha chiuso in calo dello 0,10% e l'Hang Seng di Hong Kong che ha chiuso in calo dello 0,17%.
L'euro è rimasto stabile al di sotto del massimo rispetto al dollaro toccato giovedì scorso a 1,1000. Al momento, l'EUR/USD quota circa 1,0955. I BTP sono deboli, mentre lo spread è stabile. Il rendimento del decennale segna il 3,79% (rispetto alla chiusura precedente al 3,72%), mentre lo spread sul Bund è di 157 bp (dati MTS).

I titoli bancari hanno aperto in negativo: l'indice FTSE Italia Banche ha registrato un calo dello 0,8%, mentre l'EURO STOXX Banks ha registrato un calo dello 0,5%. A Milano, Banca MPS ha registrato un calo del 2,1%, Banco BPM del 2,0%, Bper Banca del 1,2% e Unicredit dello 0,9%. I titoli petroliferi sono in vendita, con il petrolio in calo rispetto ai massimi di venerdì.
Saipem è sotto pressione, con un calo del 3,0%, dopo che la Controladoria-Geral da União (CGU) brasiliana ha deciso di sospendere Saipem dal contrarre accordi con la pubblica amministrazione brasiliana per 2 anni a seguito di presunte irregolarità nell'assegnazione di un contratto nel 2011. Il gruppo intende impugnare la decisione.

Iveco Group ha guadagnato il 2,4%, salendo ai massimi da agosto, sostenuto da un rapporto emesso da Goldman Sachs che ha confermato la raccomandazione di acquisto con un target di 13,20 euro. Goldman Sachs ritiene che il miglioramento del consensus sull'EBIT 2024 del gruppo (+45%) continuerà grazie alla solidità del mercato dei mezzi commerciali pesanti.
Inoltre, secondo Goldman Sachs, il prezzo delle azioni non incorpora il potenziale di crescita del gruppo. Infine, gli analisti di Goldman Sachs ricordano che il 14 marzo si terrà il Capital Markets Day con l'indicazione dei nuovi obiettivi a medio-lungo termine. Fincantieri ha guadagnato l'1,8%, estendendo il rally di venerdì e toccando nuovi massimi da aprile.

Il CEO Pierroberto Folgiero ha dichiarato al Corriere della Sera che il gruppo ha chiuso il 2023 con nuovi ordini per circa 6 miliardi di euro, portando il portafoglio totale a 22 miliardi. Il manager punta a una società con almeno il 3% di margine di profitto. doValue ha accelerato al ribasso, toccando un nuovo minimo storico.
Il consiglio di amministrazione del gruppo ha approvato un nuovo resoconto intermedio di gestione consolidato al 30 settembre 2023, che sostituisce completamente il precedente resoconto intermedio di gestione consolidato al 30 settembre 2023. Il nuovo bilancio registra un EBIT di 27,1 milioni di euro rispetto ai precedenti 52,8 milioni e un risultato netto negativo di 25,7 milioni rispetto a un risultato netto positivo di 5,7 milioni.

doValue prevede ora che l'esercizio 2023 si chiuderà con un risultato netto positivo a una cifra e conferma le previsioni di EBITDA e Leverage comunicate al mercato nel novembre 2023. Unieuro ha guadagnato il 2,0% in seguito ai risultati dei primi nove mesi dell'esercizio 2023-2024, terminato il 30 novembre scorso.
I ricavi sono diminuiti a 1.926,5 milioni di euro rispetto a 2.048,6 milioni nello stesso periodo dell'anno precedente, mentre l'EBIT adjusted è sceso a 15,5 milioni di euro rispetto ai precedenti 21,2 milioni. Tuttavia, il terzo trimestre ha evidenziato una crescita dell'EBIT adjusted del 31,5% rispetto all'anno precedente, a 10,9 milioni di euro.

Il management ha rivisto al ribasso le previsioni sui ricavi dell'esercizio, portandole a 2,65-2,70 miliardi di euro, mentre ha confermato le previsioni sull'EBIT adjusted a circa 35 milioni. Gli appuntamenti macroeconomici di oggi includono la bilancia commerciale e la produzione industriale nell'eurozona alle 11:00.

(NEWS Traderlink)

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