Piazza Affari chiude in rosso, con Generali e Ferragamo sotto pressione. Il FTSE MIB segna -0,9%, mentre gli altri indici italiani registrano una performance negativa. Anche i mercati azionari europei segnano una tendenza al ribasso, con il FTSE 100, il DAX, il CAC 40 e l'IBEX 35 tutti in territorio negativo.
I future sugli indici azionari americani indicano una possibile apertura in ribasso per il S&P 500, il NASDAQ 100 e il Dow Jones Industrial. Nella seduta precedente, i principali indici statunitensi hanno chiuso in calo. Il mercato azionario giapponese e quello cinese sono deboli, con l'indice Nikkei 225 in calo dello 0,54% e gli indici cinesi CSI 300 e Hang Seng di Hong Kong in territorio negativo.
L'euro è in correzione rispetto al dollaro, quotando circa 1,0570. I BTP e lo spread si mantengono stabili, con il rendimento del decennale a 4,94% e lo spread sul Bund a 202 punti base. Generali registra una significativa perdita, con il titolo che accelera al ribasso a seguito delle dichiarazioni del direttore finanziario sulla perdita da catastrofi naturali superiore alle previsioni.
Telecom Italia è in calo, mentre il direttore finanziario di Vivendi si pronuncia sull'offerta di KKR per NetCo. Le aziende petrolifere sono in territorio negativo nonostante il prezzo del greggio sui massimi da fine settembre-inizio ottobre. Eni resiste grazie alla conferma della raccomandazione overweight da parte di JP Morgan.
Salvatore Ferragamo scende ai minimi da novembre 2020 a causa dei dati sulle vendite dei primi nove mesi del 2023. Brunello Cucinelli registra invece un forte progresso, con ricavi in crescita del 27,5% nei primi nove mesi dell'anno. Gli appuntamenti macroeconomici di oggi non presentano eventi significativi.
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