La giornata di vendite per le borse europee ha visto il Ftse Mib chiudere in ribasso dello 0,8% a 30.098 punti, con Moncler, Stm e Inwit in fondo al listino, mentre i bancari Mediobanca, Mps e Banco Bpm hanno registrato un'impennata. Telecom Italia ha chiuso positiva dopo il via libera del governo sulla cessione di NetCo a KKR.
I rendimenti obbligazionari sono aumentati sia in Europa sia negli Usa. Lagarde e i suoi colleghi al Forum di Davos hanno invitato i mercati a moderare le aspettative sui tagli dei tassi della Bce nel 2024. La presidente ha aperto alla possibilità di una riduzione in estate, ma ha sottolineato che saranno necessari dati che confermino la discesa dell'inflazione verso il target del 2%.
Negli Usa, le vendite al dettaglio sono aumentate a dicembre al ritmo più rapido degli ultimi tre mesi, riducendo le scommesse su un taglio dei tassi da parte della Fed già a marzo.
Alcuni dati deludenti sull'economia cinese hanno frenato il sentiment dei mercati, in particolare nel settore della moda e del lusso. Inoltre, l'inflazione nel Regno Unito è accelerata inaspettatamente a dicembre, raggiungendo il 4%.
Lo spread tra i titoli di Stato italiani e tedeschi si è ampliato leggermente, ma è rimasto al di sotto dei 160 punti base, con il rendimento del decennale italiano in aumento al 3,9% e quello del Bund al 2,32%, mentre i Treasury decennali sono saliti al 4,1%.
Il prezzo del petrolio Brent è sceso a 77,6 dollari al barile, frenato dal dollaro forte e dall'avversione al rischio, nonostante le preoccupazioni per l'escalation delle tensioni in Medio Oriente e gli attacchi alle navi nel Mar Rosso da parte dei ribelli Houthi sostenuti dall'Iran.
Sul fronte valutario, il cambio euro/dollaro è sceso a 1,086, mentre il dollaro/yen è salito a 148,5.
(Redazione Traderlink)