Piazza Affari in calo: bancari penalizzati da vendita quota MPS. FTSE MIB -0,6%

21/11/2023 10:13

Piazza Affari in calo: bancari penalizzati da vendita quota MPS. FTSE MIB -0,6%
Piazza Affari ha registrato una flessione, con particolare debolezza nel settore bancario a seguito della vendita della quota di MPS. Il FTSE MIB ha segnato -0,6%, mentre gli altri indici italiani hanno seguito la stessa tendenza negativa. I mercati azionari europei sono stati incerti, con il EURO STOXX 50 a -0,1%, il FTSE 100 a -0,4%, il DAX a +0,2%, il CAC 40 a -0,2% e l'IBEX 35 a +0,0%.
I futures sugli indici azionari americani hanno mostrato un lieve calo, con l'S&P 500 a -0,1%, il NASDAQ 100 a -0,0% e il Dow Jones Industrial a -0,1%. Nella sessione precedente, i principali indici statunitensi hanno chiuso in rialzo, con l'S&P 500 a +0,74%, il NASDAQ Composite a +1,13% e il Dow Jones Industrial a +0,58%.

Nel mercato azionario giapponese, l'indice Nikkei 225 ha chiuso in calo dello 0,10%, mentre le borse cinesi sono rimaste poco mosse, con l'indice CSI 300 di Shanghai e Shenzhen a +0,13% e l'Hang Seng di Hong Kong a -0,25%. L'euro ha registrato un valore leggermente inferiore rispetto al massimo raggiunto l'11 agosto, pari a 1,0966 dollari, con EUR/USD che al momento quota circa 1,0945.
I BTP e lo spread hanno mostrato un miglioramento, con il rendimento del decennale a 4,30% (rispetto alla chiusura precedente a 4,35%) e lo spread sul Bund a 171 bp (173) (dati MTS). Nel settore bancario, Banca MPS ha registrato una perdita del 5,7% a 2,8970 euro, scendendo al di sotto del prezzo dell'accelerated book building riservato agli investitori istituzionali italiani ed esteri.

L'operazione ha visto una forte domanda, circa 5 volte l'ammontare inizialmente previsto, portando l'offerente ad incrementare la quota al 25%. La partecipazione del Ministero dell'Economia e delle Finanze è scesa dal 64,23% al 39,23% circa del capitale sociale di MPS. Secondo il Messaggero, tra gli acquirenti non ci sono fondazioni bancarie italiane, ma una presenza massiccia di istituzionali esteri, tra cui BlackRock, Vanguard, State Street, Fidelity and Capital Group, Legal & General, Wellington Management e Amundi, che avrebbero acquistato l'1-1,5% ciascuno.

Anche gli altri titoli bancari sono deboli, con l'indice FTSE Italia Banche a -1,1% rispetto al -0,3% dell'EURO STOXX Banks. Unicredit ha registrato una perdita del 1,2%, BPER Banca del 1,6% e Intesa Sanpaolo dello 0,6%. Banco BPM è in calo del 2,2% a 5,2080 euro dopo che Deutsche Bank ha peggiorato la raccomandazione sul titolo da buy a hold, con un target incrementato da 5,40 a 6,10 euro.
Amplifon è in lieve calo dello 0,6% dopo che Sonova ha peggiorato la previsione per l'attuale esercizio. Nonostante ciò, il titolo è in rialzo del 7% alla Borsa di Zurigo. WeBuild ha registrato una buona performance, con un aumento del 1,5% e il titolo che si trova ai massimi dall'inizio di settembre.

Il gruppo ha siglato un contratto con RFI per il Progetto Unico Terzo Valico dei Giovi-Nodo di Genova del valore di 700 milioni di euro, con l'obiettivo di completare i lavori entro i termini previsti dal PNRR. Gli appuntamenti macroeconomici di oggi includono le vendite abitazioni esistenti negli USA alle 16:00, i verbali FOMC (Fed) alle 20:00 e la variazione settimanale delle scorte di petrolio (API) alle 22:30.
Alle 17:00 ci sarà un intervento di Lagarde (BCE).

(NEWS Traderlink)

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