Piazza Affari ha chiuso in negativo, con un calo dei bancari e acquisti su Leonardo e petroliferi. Il FTSE MIB ha registrato un calo dello 0,6%, il FTSE Italia All-Share dello 0,7%, il FTSE Italia Mid Cap dell'1,1% e il FTSE Italia STAR dello 0,8%.
I mercati azionari europei sono stati influenzati dall'attacco di Hamas contro Israele e dalla successiva reazione. L'EURO STOXX 50 ha registrato un calo dello 0,8%, il FTSE 100 un aumento dello 0,1%, il DAX un calo dello 0,7%, il CAC 40 un calo dello 0,7% e l'IBEX 35 un calo dello 0,6%.
I future sugli indici azionari americani sono negativi, con il S&P 500, il NASDAQ 100 e il Dow Jones Industrial in calo dello 0,8%, dell'0,8% e dello 0,7% rispettivamente. Nella seduta precedente, il S&P 500 era salito dell'1,18%, il NASDAQ Composite dell'1,60% e il Dow Jones Industrial dello 0,87%.
Il mercato azionario giapponese è chiuso per festività, mentre le borse cinesi sono poco mosse. L'indice CSI di Shanghai e Shenzhen ha registrato un calo dello 0,1%, mentre l'indice Hang Seng di Hong Kong ha registrato un aumento dello 0,2%.
L'euro sta correggendo dai massimi di settembre contro il dollaro, scendendo a circa 1,0525. Inoltre, i BTP e lo spread sono in miglioramento, con il rendimento del decennale che segna il 4,92% e lo spread sul Bund che si attesta a 207 punti base.
I bancari hanno avuto un avvio di ottava in forte calo, con l'indice FTSE Italia Banche che ha registrato un calo dell'1,3%. BPER Banca ha registrato un calo del 2,9%, Banco BPM del 2,0%, Intesa Sanpaolo del 1,2% e Unicredit dell'1,1%. Anche Banca MPS ha registrato un calo del 2,0% a seguito della selezione dei consulenti finanziari e legali per la vendita del 64% del capitale di Rocca Salimbeni.
Leonardo ha registrato un forte progresso del 5,3% grazie all'apertura del fronte bellico mediorientale. Anche i petroliferi hanno registrato segni positivi, approfittando del rimbalzo del prezzo del greggio. Il future dicembre sul Brent segna 86,55 $/barile, mentre il future novembre sul WTI segna 85,00 $/barile. Eni, Tenaris, Saipem, Saras e d'Amico International Shipping hanno registrato rispettivamente aumenti del 1,6%, del 1,5%, del 1,6%, dello 0,6% e del 3,8%.
Telecom Italia ha registrato un calo del 1,6% a seguito dei dubbi del primo azionista Vivendi (che detiene il 24%) sulla vendita di NetCo a KKR. Il governo italiano sta valutando una proposta alternativa alla vendita della rete presentata dai francesi. Tuttavia, una fonte ha smentito questa notizia e ha confermato che l'esecutivo intende procedere con la vendita di NetCo al fondo americano.
La Juventus FC ha registrato una massiccia flessione del 12% a seguito della comunicazione della perdita netta di 124 milioni di euro nell'esercizio 2022-2023. Il consiglio di amministrazione ha stimato che gli "eventi dell'esercizio 2022/23" avranno effetti negativi diretti di 115 milioni di euro, di cui circa il 20% riferibile alla stagione 2022/23 e circa l'80% alla stagione 2023/24. Il board prevede anche una perdita superiore al terzo del capitale sociale nel primo trimestre al 30 settembre 2023 e ha quindi varato un aumento di capitale da 200 milioni di euro. La controllante Exor (che detiene il 63,8%) aderirà all'operazione.
Gli appuntamenti macroeconomici di oggi includono l'indice Sentix (fiducia degli investitori) per l'eurozona alle 10:30.
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