La Borsa di Milano registra forti perdite: il settore bancario è sotto pressione. Il FTSE MIB segna -1,2%.
Il FTSE MIB registra un calo dell'1,2%, così come il FTSE Italia All-Share. Il FTSE Italia Mid Cap segna invece -0,6%, mentre il FTSE Italia STAR registra un leggero decremento dello 0,2%.
Le borse europee mostrano un andamento incerto: l'EURO STOXX 50 segna -0,2%, il FTSE 100 e il DAX sono entrambi in calo dello 0,1%, il CAC 40 mostra un piccolo guadagno dello 0,1%, mentre l'IBEX 35 è stabile.
Indici azionari americani in calo: l'S&P 500 segna -0,3%; il NASDAQ 100 -0,4%; il Dow Jones Industrial -0,2%. Nella seduta precedente, l'S&P 500 ha guadagnato +0,90%; il NASDAQ Composite +0,61%; e il Dow Jones Industrial +1,16%.
Il mercato azionario giapponese chiude in positivo: l'indice Nikkei 225 segna +0,38%. Le borse cinesi sono invece in rosso: l'indice CSI 300 di Shanghai e Shenzhen ha chiuso a -0,26%, mentre l'Hang Seng di Hong Kong segna al momento -1,8%.
L'euro è stabile nei confronti del dollaro. Il cambio EUR/USD quota attualmente 1,0980.
I BTP migliorano, mentre lo spread si mantiene stabile. Il rendimento del decennale segna 4,17% (rispetto alla chiusura precedente a 4,26%), lo spread sul Bund è 167 bp (dati MTS).
Forti perdite per il settore bancario: l'indice FTSE Italia Banche segna -6,3% rispetto al -3,0% dell'EURO STOXX Banks. Il settore bancario italiano è sotto pressione a seguito dell'annuncio dell'introduzione di una tassa sugli extra profitti 2023 e 2024 (in realtà sull'extra margine di interesse) con un'aliquota del 40% e un limite massimo del 25% del patrimonio netto. Si prevede che il governo ricaverà circa 3 miliardi di euro da destinare al taglio del cuneo fiscale e a un fondo a sostegno dei mutuatari a tasso variabile.
Intesa Sanpaolo segna -6,8%, BPER Banca -7,9%, Finecobank -7,0%, Mediobanca -2,5%. Banco BPM -6,6%, Banca MPS -6,9%.
Da mantenere sotto osservazione la decisione di Moody's di peggiorare il rating di circa dieci banche statunitensi di piccole e medie dimensioni, lasciando aperta la possibilità di possibili declassamenti per alcune banche più grandi.
Forti perdite anche per Unicredit -5,7%: RusKhimAlyans (controllata al 50% da Gazprom) avrebbe chiesto un risarcimento danni da 472 milioni di dollari a seguito del blocco di un progetto in Russia a causa delle sanzioni dell'UE, per il quale la banca italiana era garante.
Telecom Italia in lieve calo -0,6%. Il Sole 24 Ore riferisce che KKR avrebbe avviato contatti con il fondo pensione canadese CPPIB per una sua partecipazione nell'acquisizione di Netco con una quota di minoranza. L'accordo potrebbe essere raggiunto nelle prossime settimane.
Per quanto riguarda le compagnie petrolifere, si registra un calo a seguito del ribasso del prezzo del petrolio. Il future ottobre sul Brent segna 84,65 $/barile, il future settembre sul WTI 81,30 $/barile.
Di rilievo gli appuntamenti macroeconomici odierni: negli USA alle 14:30 bilancia commerciale, alle 16:00 scorte all'ingrosso, alle 22:30 variazione settimanale scorte petrolio (API).
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