La Borsa italiana si distingue tra le migliori in Europa, con un apprezzamento nei settori finanziario, petrolifero e del lusso. L'indice FTSE MIB segna un incremento dello 0,5%, toccando il livello più alto dal 2008. Anche gli indici FTSE Italia All-Share, FTSE Italia Mid Cap e FTSE Italia STAR evidenziano un aumento dello 0,5%, 0,3% e 0,3% rispettivamente.
Anche i mercati azionari europei si collocano sopra la parità: l'EURO STOXX 50 segna un +0,2%, il FTSE 100 un +0,2%, il DAX un +0,1%, il CAC 40 un +0,2% e l'IBEX 35 un +0,0%.
Per quanto riguarda gli indici azionari americani, i future sono in verde: S&P 500 +0,3%; NASDAQ 100 +0,5%; Dow Jones Industrial +0,2%. Le chiusure della seduta precedente evidenziavano un incremento dello S&P 500 dello 0,74%, del NASDAQ Composite dell'1,15% e del Dow Jones Industrial dello 0,25%.
Il mercato azionario giapponese risulta in netto rialzo, con l'indice Nikkei 225 che ha chiuso la seduta odierna con un +1,49%. Le borse cinesi brillano: l'indice CSI 300 di Shanghai e Shenzhen ha chiuso a +1,43%, l'Hang Seng di Hong Kong a +2,66%.
L'euro mostra un ulteriore progresso contro il dollaro, toccando i massimi da fine marzo e quotando al momento 1,1155 circa. Anche i BTP (soprattutto) e lo spread mostrano segni di miglioramento: il rendimento del decennale segna 4,18% (rispetto alla chiusura precedente a 4,32%), lo spread sul Bund 170 bp (rispetto a 174) secondo i dati MTS.
Il settore del risparmio gestito evidenzia buone performance. I dati sull'inflazione USA arrivati ieri hanno creato un clima favorevole per i mercati finanziari, con un aumento sia dell'azionario che dell'obbligazionario. In particolare, Azimut Holding segna +0,9%, Finecobank +1,1%, Banca Generali +0,9%, Poste Italiane +0,4% e Anima Holding +0,1%.
Banca Mediolanum segna un incremento dell'1,4% a 8,38 euro, in scia al report di Equita. Anche i bancari vanno bene: l'indice FTSE Italia Banche segna +0,8%. Unicredit +1,1%, Banca MPS +1,1%, BPER Banca +1,0%, Intesa Sanpaolo +0,8%.
Moncler registra un incremento dell'1,0%, grazie alle buone prospettive del settore lusso europeo sottolineate da un report di JP Morgan. Al contrario, Salvatore Ferragamo segna -0,9% e non mostra segni evidenti di recupero.
Il settore petrolifero risulta positivo, con il prezzo del greggio ai massimi da fine aprile-inizio maggio. Eni segna +1,0%, Tenaris +0,7%, Saipem +1,1%, Saras +1,1% e d'Amico International Shipping +1,6%.
Industrie De Nora guadagna terreno (+2,0% a 21,36 euro) grazie a Credit Suisse che ha incrementato il target da 23,00 a 25,50 euro. Ariston Holding segna +1,7%. Il Messaggero riporta che i bonus per la sostituzione delle caldaie a gas con modelli più performanti potrebbero essere inclusi nel PNRR, risolvendo il problema del finanziamento dei bonus.
Per quanto riguarda gli appuntamenti macroeconomici di oggi, alle 11:00 sarà pubblicato il dato sulla produzione industriale dell'eurozona e alle 13:30 i verbali della BCE. Negli USA alle 14:30 saranno pubblicati i dati sulle richieste settimanali di sussidi di disoccupazione e l'indice dei prezzi alla produzione.
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