La giornata inizia con Piazza Affari in testa alle performance positive in Europa, trainata dalle buone performance di Diasorin e Stellantis, con il FTSE MIB che registra un aumento dello 0,4%. Altri indici italiani come il FTSE Italia All-Share segnano un +0,4%, il FTSE Italia Mid Cap un +0,3%, mentre il FTSE Italia STAR chiude in negativo con -0,2%. I mercati azionari europei mostrano poca variazione: Euro Stoxx 50 -0,1%, FTSE 100 +0,1%, DAX -0,1%, CAC 40 -0,1%, IBEX 35 -0,0%.
Nei future degli indici azionari americani si registra un trend positivo, con S&P 500, NASDAQ 100 e Dow Jones Industrial tutti sopra la parità. Le chiusure dei principali indici USA nella seduta precedente hanno visto il S&P 500 +0,16%, il NASDAQ Composite -0,03%, e il Dow Jones Industrial +0,32%.
Il mercato azionario giapponese si mostra debole con l'indice Nikkei 225 che chiude a -0,13%, mentre le borse cinesi hanno una performance positiva con l'indice CSI 300 di Shanghai e Shenzhen a -0,04% e l'indice Hang Seng di Hong Kong a +0,80%.
L'euro si mantiene stabile, al di sotto del massimo toccato il 3 maggio a 1,0812 contro il dollaro, con l'attuale valore di EUR/USD a circa 1,0775. I BTP e lo spread registrano un lieve peggioramento, con il rendimento del decennale al 3,85% e lo spread sul Bund a 134 bp.
Diasorin continua la sua crescita con un aumento del 3,5%, estendendo il rally iniziato venerdì e toccando i massimi degli ultimi dodici mesi. Il titolo ha chiuso la scorsa settimana con un +5,59%, trainato dai risultati incoraggianti del primo trimestre 2024. Nexi guadagna ulteriore terreno con un aumento del 2,2% a 6,36 euro, raggiungendo i massimi da metà marzo.
Stellantis registra una buona performance con un aumento del 3,3%, superando l'indice EURO STOXX Automobiles & Parts. Al contrario, Leonardo perde il 4,3% dopo gli sviluppi positivi di venerdì legati all'accordo con Fincantieri. Iveco Group continua la correzione iniziata dai massimi di venerdì nonostante i risultati positivi del primo trimestre 2024.
BFF Bank prova a reagire con un aumento del 9% dopo le recenti perdite causate dallo stop alla distribuzione di utili deciso dalla Banca d'Italia. L'agenda macroeconomica di oggi prevede le previsioni economiche di primavera della Commissione Europea.
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