La giornata è stata caratterizzata dalla debolezza delle borse europee, influenzata dal negativo andamento di Wall Street nelle prime ore di contrattazioni. A Piazza Affari, il Ftse Mib ha registrato una flessione dello 0,5% a 30.408 punti, frenato dalle vendite sulle banche. In particolare, Banco Bpm, Bper e Mps hanno registrato cali del 4,9%, 3,8% e 3,3% rispettivamente, mentre Pirelli ha registrato un aumento del 4,3% dopo l'operazione che ha portato la Mtp Spa di Marco Tronchetti Provera a raggiungere una quota indiretta del 20,58%. Altri titoli che si sono comportati bene sono Italgas (+1,7%) e Recordati (+1,5%).
È stata diffusa la notizia che il tasso di disoccupazione nell'eurozona è sceso al 6,4% a novembre, raggiungendo il livello più basso mai registrato nella regione. Ciò ha rafforzato i timori di pressioni sui salari, riducendo l'urgenza per la Bce di abbassare i tassi. In Italia, a novembre si è registrato un record di occupati e il tasso di disoccupazione è sceso al 7,5%.
In Germania, la produzione industriale ha deluso le aspettative, registrando una flessione dello 0,7% rispetto al mese precedente e una contrazione annua del 4,8%. Più tardi, ci si concentrerà sul discorso del membro della Bce Villeroy e sull'asta di Treasury a 3 anni per $51 miliardi.
L'attenzione è principalmente rivolta ai dati sull'inflazione americana che saranno pubblicati giovedì e all'avvio della stagione delle trimestrali di Wall Street, con i primi risultati delle grandi banche previsti per venerdì.
Nel mercato obbligazionario, lo spread Btp-Bund si è attestato a 166 punti base, con il rendimento del decennale italiano in aumento al 3,84% e quello del Bund al 2,19%.
Per quanto riguarda le materie prime, il prezzo del petrolio Brent ha recuperato terreno dopo il calo della seduta precedente, tornando a 77 dollari al barile.
Sul mercato valutario, l'euro/dollaro si è ridotto a 1,092 e il dollaro/yen si è portato sopra quota 144.
(Redazione Traderlink)