Nella giornata di ieri, le borse europee hanno chiuso in sostanziale equilibrio, nonostante l'assenza di Wall Street per la festività del Giorno del Ringraziamento. A Milano, il Ftse Mib ha registrato un aumento dello 0,3% a 29.235 punti, trainato da Mps, Snam, Italgas ed Eni, mentre Prysmian, Banca Generali, Campari e Ferrari hanno mostrato una leggera flessione.
I rendimenti obbligazionari sono aumentati in Europa a seguito della notizia che la Germania sospenderà i limiti sul debito per il quarto anno consecutivo, in seguito alla sentenza della scorsa settimana della massima corte tedesca. Il tasso sul Bund tedesco è salito di oltre 6 punti base al 2,62%, mentre il rendimento del Btp si è attestato al 4,38%, con uno spread stabile a 176 punti base.
Le minute della Bce hanno evidenziato che i funzionari sono concordi sulla possibilità di aumentare nuovamente i tassi di interesse se necessario. I governatori delle banche centrali belga e tedesca hanno espresso opinioni contrastanti, con Pierre Wunsch che ha dichiarato che non ci saranno tagli dei tassi finché la crescita dei salari rimarrà elevata e Joachim Nagel che ha sottolineato che sarebbe un errore abbassare i tassi troppo presto.
Per quanto riguarda i dati macroeconomici, gli indici Pmi hanno mostrato un nuovo calo per il sesto mese consecutivo a novembre, con l'indice composito che si è attestato a 47,1 punti.
Sul mercato valutario, l'euro/dollaro si è mantenuto al di sopra della soglia di 1,09, mentre il dollaro/yen si è posizionato a 149,6.
Nel settore delle materie prime, il prezzo del petrolio è ancora in diminuzione, con il Brent che ha raggiunto i 81 dollari al barile, a seguito della notizia che il meeting dell'Opec+ è stato posticipato al 30 novembre a causa di presunti disaccordi tra l'Arabia Saudita e gli altri membri sul tema della produzione, che si terrà online.
(Redazione Traderlink)