La giornata di oggi ha visto una tenuta piuttosto debole per le borse europee, mentre Wall Street ha mostrato una tendenza incerta. Alla Borsa di Milano, l'indice Ftse Mib ha chiuso in calo dello 0,9% a 28.702 punti. Le azioni che hanno risentito maggiormente sono state Bper, con un -4,1% e Tim con un -3,9%, entrambe in seguito alla pubblicazione dei rispettivi risultati finanziari. Al contrario, Iveco Group e Interpump hanno registrato incrementi rispettivamente del +1,9% e +1,1%.
Negli Stati Uniti, il Nasdaq e l'S&P500 sono rimasti sostanzialmente invariate, rispettivamente con un +0,1% e un -0,15%. Questo a seguito della pubblicazione dei dati sulle richieste di disoccupazione, che continuano a rimanere su livelli contenuti, e dell'indice Ism, evidenziando un rallentamento dell'espansione economica a luglio. Si attendono inoltre i risultati finanziari di Apple e Amazon, che saranno pubblicati stasera, e il rapporto sul mercato del lavoro di luglio, previsto per domani.
I dati Pmi europei diffusi stamattina indicano un rallentamento dell'economia dell'eurozona, con un peggioramento della contrazione nel settore manifatturiero e un rallentamento quasi totale nel settore dei servizi. Nel corso della giornata, si è riunita anche la Banca d'Inghilterra, che ha deciso di aumentare il costo del denaro di 25 punti base al 5,25%, preannunciando un periodo di tassi più alti per il Regno Unito.
Sul mercato delle valute, l'euro/dollaro è rimasto sostanzialmente stabile a 1,095, mentre il dollaro/yen è sceso a 142,3. Tra le materie prime, il prezzo del petrolio Brent è risalito del 2% a 84,9 dollari al barile, dopo che l'Arabia Saudita ha deciso di estendere i tagli alla produzione anche per il mese di settembre.
Nel mercato obbligazionario, lo spread Btp-Bund si attesta intorno ai 166 punti base, con il titolo decennale italiano che risale al 4,23%.
(Redazione Traderlink)