Le borse europee hanno avuto un avvio debole, confermando l'atteggiamento cauto di ieri dopo gli acquisti della scorsa settimana. Il Ftse Mib a Piazza Affari ha aperto in flessione dello 0,1% a 28.560 punti, con vendite sui titoli dei petroliferi Tenaris, Saipem ed Eni. Tuttavia, Cnh ha registrato una salita del 2,7%, avendo approvato il delisting da Piazza Affari per concentrarsi sulla quotazione unica a New York. Altri titoli in luce sono stati Nexi e Poste Italiane, che hanno registrato rispettivamente un aumento del 2% e del 1,3% dopo la pubblicazione dei risultati. Oggi in calendario ci sono i Cda di Enel, Mps, Banco Bpm, Finecobank e Recordati.
Dall'agenda macroeconomica sono arrivati i dati sul commercio della Cina, che evidenziano una situazione contrastante, con importazioni in aumento (+3%) ma esportazioni in calo (-6,4%). In Germania, la produzione industriale ha registrato un calo dell'1,4% su base mensile. Inoltre, in giornata si attendono i numeri sui prezzi alla produzione dell'eurozona e la bilancia commerciale statunitense.
Nei prossimi giorni, si darà particolare attenzione ai discorsi di Powell e Lagarde, entrambi previsti per giovedì, oltre agli interventi di diversi altri esponenti di Fed e Bce.
Sul fronte obbligazionario, lo spread tra i Btp e i Bund si mantiene intorno ai 190 punti base, con il rendimento decennale italiano oltre il 4,6%.
Per quanto riguarda le materie prime, il prezzo del petrolio ha registrato una diminuzione, con il Brent a 84 dollari al barile. Sul mercato dei cambi, il cambio euro/dollaro si è mantenuto intorno a quota 1,07, mentre lo yen è tornato sopra quota 150 rispetto al dollaro.
(Redazione Traderlink)