Le borse europee hanno avuto un'apertura poco mossa oggi. A Piazza Affari, il Ftse Mib si attesta intorno ai 34.680 punti, con un aumento delle azioni di Nexi (+1,9%) a seguito della vicina partnership con Unicredit per i pagamenti. Al contrario, Mps perde terreno (-3,3%) dopo che il Ministero dell'Economia ha collocato il 12,5% del capitale attraverso un accelerated bookbuilding a 4,15 euro, incassando 650 milioni e riducendo la sua partecipazione nella banca senese dal 39,23% al 26,73%.
Dal lato macroeconomico, sono stati pubblicati i dati di marzo sull'inflazione in Spagna, che è salita dal 2,8% al 3,2% su base annua, con l'indice armonizzato che ha registrato un aumento dal 2,9% al 3,2%.
Oggi si attendono anche gli indicatori di fiducia dell'eurozona, ma l'attenzione è principalmente rivolta al core Pce statunitense che uscirà venerdì, quando i mercati europei e Wall Street saranno chiusi per festività. Riguardo alla politica monetaria, la banca centrale svedese si riunisce oggi, mentre venerdì tutti gli occhi saranno puntati sul discorso del presidente della Fed, Jerome Powell.
Sul fronte obbligazionario, lo spread Btp-Bund si mantiene a 129 punti base, con il rendimento del decennale italiano in calo al 3,62% e quello del Bund al 2,32%.
Per quanto riguarda le materie prime, il prezzo del petrolio Brent è sceso sotto gli 85 dollari al barile prima della pubblicazione dei dati sulle scorte settimanali americane. Sul mercato valutario, il cambio euro/dollaro è a 1,083 e il dollaro/yen a 151,7, in seguito alle dichiarazioni del ministro giapponese che suggeriscono la possibilità di un intervento delle autorità per contrastare la debolezza dello yen.
(Redazione Traderlink)