Le borse europee hanno aperto in rialzo, con il Ftse Mib in aumento dell'1,4% a 28.076 punti. Tra le principali società di Piazza Affari, Telecom Italia registra un aumento del 4,1%, seguita da Cnh (+2,3%) e Bper (+2,2%). Al contrario, Tenaris (-1%) ed Eni (-0,8%) registrano realizzazioni dopo gli acquisti della scorsa giornata.
Il rimbalzo delle borse è sostenuto dalla chiusura positiva di Wall Street e dai segnali accomodanti provenienti da alcuni esponenti della Fed, che suggeriscono che l'aumento dei rendimenti potrebbe non richiedere ulteriori aumenti dei tassi. Oggi sono previsti interventi di altri banchieri centrali e domani e dopodomani saranno pubblicate le minute della Fed e della Bce. Inoltre, giovedì sono attesi dati chiave sull'inflazione statunitense.
In Italia, sono attesi i dati sulla produzione industriale di agosto, il rapporto di Bankitalia sulle banche e la moneta e la nota mensile dell'Istat sull'andamento economico. Negli Stati Uniti, è previsto il dato finale sulle scorte all'ingrosso di agosto.
Sul fronte obbligazionario, i rendimenti dei Treasury decennali sono scesi al 4,66% grazie alle dichiarazioni "dovish" degli ultimi giorni, mentre lo spread Btp-Bund si è ridotto a 203 punti base, con il rendimento del decennale italiano al 4,81%.
Nel mercato delle materie prime, il prezzo del petrolio ha registrato una leggera diminuzione dopo il forte aumento di ieri, con il Brent che si attesta intorno a 87 dollari al barile. Il gas naturale continua a salire, raggiungendo i 46€/Mwh, a causa delle tensioni in Medio Oriente. Sul fronte valutario, l'euro/dollaro si mantiene stabile intorno a 1,056, mentre il dollaro/yen sale a quota 149.
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