Le borse europee partono sopra la parità, dopo la chiusura stabile di Wall Street e una mattinata contrastata per le borse asiatiche. A Piazza Affari, si registra un aumento degli acquisti su Mps (+2,2%), Bper (+1,7%) e Nexi (+1,5%), mentre Generali Assicurazioni (-1,4%) registra un calo dopo i risultati dei primi nove mesi, che mostrano un aumento dei premi lordi a € 60,5 miliardi (+4,7%) e un risultato operativo di 5,1 miliardi.
Hong Kong registra una performance negativa con il tonfo di Alibaba, a seguito dell'annuncio della rinuncia allo spin-off della divisione cloud a causa delle restrizioni statunitensi sui chip.
Oggi sono attesi i dati finali sull'inflazione dell'eurozona di ottobre, che dovrebbero confermare una diminuzione al 2,9% per l'indice complessivo e al 4,2% per il dato core.
Sono inoltre previsti i dati sui permessi edilizi e sull'apertura di cantieri negli Stati Uniti, mentre nel Regno Unito sono stati diffusi i numeri di ottobre sulle vendite al dettaglio, che sono inaspettatamente diminuite dello 0,3% mensile (-0,1% al netto dei carburanti).
Da seguire anche i discorsi di alcuni esponenti della Banca Centrale Europea, tra cui la presidente Lagarde, Villeroy, Nagel e Holzmann.
Nel mercato obbligazionario, lo spread Btp-Bund si riduce ulteriormente a quota 174 punti base, con il rendimento del decennale italiano in calo al 4,28%, in attesa del giudizio di Moody's sul rating dell'Italia. Il giudizio di Moody's è particolarmente atteso, poiché è l'unica agenzia di rating con un outlook negativo sull'Italia e ha già minacciato una riduzione del rating italiano.
Nel mercato valutario, l'euro/dollaro perde leggermente terreno rispetto a ieri, scendendo a quota 1,083.
Tra le materie prime, il prezzo del petrolio Brent rallenta la sua discesa dopo il crollo della vigilia, causato dall'aumento inarrestabile delle scorte. Il benchmark si attesta intorno a 77,5 dollari al barile, avviandosi a chiudere la quarta settimana consecutiva in ribasso.
(Redazione Traderlink)