Le borse europee hanno registrato un ulteriore calo, con il Ftse Mib di Piazza Affari che si è ridotto dello 0,9% a circa 28.130 punti. Le vendite hanno colpito soprattutto Moncler (-3,4%), Nexi (-2,5%) e Italgas (-2,5%), mentre Ferrari è rimasta sopra la parità (+0,15%).
Il sentiment nel mercato continua ad essere sfavorevole al rischio, penalizzato dalla prospettiva di tassi di interesse più elevati e più a lungo, come evidenziato dai recenti interventi dei banchieri centrali, oltre che dai timori di uno shutdown negli Stati Uniti.
Nel pomeriggio, l'attenzione si concentra sui dati relativi alla fiducia dei consumatori statunitensi, alle vendite di abitazioni e all'indice manifatturiero della Fed di Richmond. In Europa, invece, cresce l'attesa per i dati sull'inflazione che saranno pubblicati venerdì, dati che saranno cruciali per le prossime decisioni della Banca Centrale Europea.
Per quanto riguarda le materie prime, il prezzo del petrolio (Brent) continua a diminuire, scendendo sotto i 91 dollari al barile, frenato anche dall'aumento del valore del dollaro. Sul mercato delle valute, l'euro/dollaro si è abbassato a 1,057 e il cambio tra dollaro e yen rimane al di sopra dei 149.
Nel settore obbligazionario, lo spread tra i titoli di Stato italiani e tedeschi si è ampliato a 187 punti base, mentre il rendimento del decennale italiano ha raggiunto il 4,69%.
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