Le borse europee hanno avuto un avvio incerto, dopo i modesti rialzi di ieri. A Piazza Affari, il Ftse Mib ha guadagnato lo 0,25% per un totale di circa 28.460 punti, con acquisti ancora su Banco BPM (+1,3%) e Bper (+1,3%), mentre Stm (-0,5%) e Amplifon (-0,6%) hanno perso terreno.
Gli operatori continuano a monitorare la situazione in Medioriente e gli sforzi diplomatici per evitare che il conflitto si estenda. Nel frattempo, l'attenzione rimane focalizzata sulle trimestrali delle società, dati macroeconomici e interventi di diverse banche centrali.
Oggi sono previste le vendite al dettaglio negli Stati Uniti e l'indice Zew tedesco, dopo che la crescita dei salari nel Regno Unito ha mostrato un rallentamento, alla vigilia dei numeri sui prezzi al consumo britannici.
Sul fronte obbligazionario, i rendimenti dei Treasury decennali sono saliti al 4,74%, mentre lo spread BTP-Bund si è ampliato nuovamente a 200 punti base, con il rendimento del decennale italiano in aumento al 4,8%.
Nel mercato delle materie prime, il petrolio si mantiene stabile con il Brent a 89,8 dollari al barile, mentre il gas arretra ancora del 3% a 46,8€/Mwh, grazie alle previsioni di un clima più mite e agli sforzi diplomatici in Medioriente.
Sul mercato del Forex, l'euro/dollaro si mantiene stabile a 1,054, mentre il dollaro/yen resta in area 149,6.
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