La Borsa italiana ha registrato una salita, con il FTSE MIB in aumento del 1,17%, il FTSE Italia All-Share del 1,03%, il FTSE Italia Mid Cap in calo dello 0,23% e il FTSE Italia STAR in ribasso dello 0,71%. Anche le principali Borse europee hanno riportato segnali positivi, con l'Euro Stoxx 50 in aumento dello 0,7%, Londra (FTSE 100) del 0,4%, Francoforte (DAX) dello 0,6%, Parigi (CAC 40) dello 0,9% e Madrid (IBEX 35) dello 0,1%. Wall Street, invece, ha chiuso in modo contrastato, con il S&P 500 in rialzo dello 0,2%, il NASDAQ Composite in calo dello 0,2% e il Dow Jones Industrial in aumento dello 0,5%.
A Piazza Affari, si è distinta Stellantis, che ha registrato un aumento del 5,74% dopo aver pubblicato dei risultati per il 2023 in crescita e in linea con le attese. Inoltre, il gruppo ha annunciato un programma di acquisto di azioni proprie sul mercato per il 2024 per un valore di 3,0 miliardi di euro, il doppio rispetto a quello del 2023. Prysmian ha invece raggiunto un nuovo massimo storico con un aumento del 4,71%, grazie a tre importanti contratti del valore complessivo di circa 5 miliardi di euro con Amprion per progetti che rientrano nel piano generale della Germania di installare 70 GW di energia eolica offshore entro il 2045.
Banco BPM, invece, ha registrato un calo del 3,07% e ha sottoperformato l'indice FTSE Italia Banche, che è sceso dello 0,33%. Si è ipotizzato che la Fondazione CRT abbia deciso di vendere l'intera partecipazione pari all'1,8%. Anche Interpump è in calo del 3,83%, a 43,74 euro, dopo il report di Mediobanca. Gli analisti di Piazzetta Cuccia hanno ridotto il prezzo obiettivo da 56,00 a 53,70 euro e confermato il giudizio outperform.
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