Milano ha chiuso la giornata in coda alle borse europee, con il Ftse Mib in calo dell'1,3% a 29.153 punti. A Piazza Affari le banche hanno frenato soprattutto, con Mps in calo del 7,9% dopo la cessione del 25% del capitale da parte del Mef. In rosso anche Banco Bpm (-4%) e Bper (-3,9%). Sono rimaste sopra la parità soltanto Recordati (+0,6%), Nexi (+0,5%) e Terna (+0,2%).
La giornata è stata povera di spunti macroeconomici, con particolare attenzione sui discorsi di Lagarde e Schnabel nel pomeriggio. Nel frattempo, è arrivato il verdetto della Commissione Ue sulla manovra italiana per il 2024, che è stata giudicata "non pienamente in linea" alle raccomandazioni del Consiglio, insieme a quelle di altri otto Paesi, compresa la Germania.
Negli Stati Uniti, l'attenzione si è concentrata sulle minute della Fed e sui conti di Nvidia, che sono stati pubblicati dopo la chiusura dei mercati.
Sul fronte obbligazionario, lo spread tra i Btp e i Bund si è leggermente ampliato, raggiungendo i 175 punti base, con il rendimento del decennale italiano al 4,3%.
Nel mercato valutario, l'euro/dollaro si è mantenuto a 1,093, mentre il dollaro/yen è sceso a 147,9. Per quanto riguarda le materie prime, il prezzo del petrolio Brent è rimasto stabile intorno ai 82 dollari al barile, in vista della riunione dell'Opec+ di domenica.
(Redazione Traderlink)