Petrolio sale grazie ai tagli estesi dell'Arabia Saudita

I prezzi del petrolio hanno registrato un aumento in seguito alla decisione dell'Arabia Saudita di prolungare il proprio taglio unilaterale di produzione per un ulteriore mese. Questo suggerisce che potrebbero essere adottate ulteriori misure in futuro. Il Wti, indice di riferimento, ha subito un balzo fino al 2%, attualmente in rialzo dell'1% a 80,3 dollari al barile. Questo incremento è dovuto all'annuncio che il taglio di produzione da 1 milione di barili al giorno da parte del leader dell'OPEC+ sarà esteso fino a settembre. Nel mese precedente, il petrolio ha registrato un rally, con il Wti che ha annullato le perdite accumulate dall'inizio dell'anno. Questo è avvenuto dopo che l'OPEC e i suoi alleati hanno ridotto la produzione. Questo aumento ha portato i prezzi ai livelli più alti registrati da aprile. Tuttavia, ciò ha anche alimentato preoccupazioni circa un possibile ritracciamento dopo un aumento così rapido. Mercoledì, i prezzi del petrolio hanno subito un calo a seguito del declassamento del credito degli Stati Uniti da parte di Fitch Ratings. Questo ha avuto un impatto negativo sul sentiment del mercato in generale. La decisione volontaria dell'Arabia Saudita porterà la produzione di settembre a circa 9 milioni di barili al giorno. Questa decisione potrebbe essere estesa o addirittura intensificata. Venerdì, il Comitato di Monitoraggio Ministeriale Congiunto dell'OPEC+ terrà una revisione online del mercato per valutare l'impatto delle riduzioni di approvvigionamento.

(Redazione Traderlink)