La Borsa di New York ha aperto la seduta in rialzo dopo la pubblicazione del dato ADP che mostra un rallentamento della crescita dell'occupazione. Questo ha alimentato le aspettative per un taglio dei tassi da parte della Fed prima del previsto. Il Dow Jones guadagna lo 0,2%, l'S&P 500 lo 0,5% ed il Nasdaq Composite lo 0,6%.
Le quotazioni del petrolio sono in calo, con il WTI che cede il 2,5% a 70,5 dollari al barile.
Tra i titoli in evidenza, Brown-Forman registra una perdita del 10%. Il produttore del Jack Daniel's ha rivisto al ribasso gli obiettivi per l'esercizio fiscale 2024 dopo un trimestre inferiore alle attese. Le vendite nette su base organica annuali sono ora attese in crescita tra il 3% ed il 5% contro l'incremento del 5-7% della precedente guidance.
Avis Budget Group, colosso dell'autonoleggio, registra invece un aumento del 10% dopo l'annuncio di una cedola straordinaria da 10 dollari per azione. Il dividendo speciale sarà pagato il prossimo 21 dicembre su posizioni al 15 dicembre. La società ha anche comunicato di aver acquistato finora nel quarto trimestre circa 1,3 milioni di azioni ordinarie per un controvalore complessivo di circa 240 milioni di dollari. Per completare il programma di buyback attualmente in corso, mancano ancora circa 820 milioni di dollari.
Dal punto di vista macroeconomico, i nuovi impieghi secondo il rapporto Adp National Employment Report sono cresciuti di 103.000 unità a novembre, in rallentamento rispetto ai 106.000 di ottobre. La lettura si confronta con i 130.000 nuovi impieghi previsti dal consensus. La produttività nel terzo trimestre 2023 è cresciuta del 5,2% sequenziale, superando la lettura preliminare del 4,7% e il consensus del 4,9%. Il costo del lavoro è invece calato dell'1,2% sequenziale, in contrasto con la crescita del 3,2% del secondo trimestre e il declino dello 0,9% del consensus. Il dato è stato rivisto al ribasso rispetto alla lettura preliminare.
Il deficit della bilancia commerciale è aumentato a 64,3 miliardi di dollari in ottobre, rispetto ai 61,2 miliardi di settembre. Le esportazioni sono state pari a 258,8 miliardi, mentre le importazioni sono state di 323,0 miliardi. L'export è sceso dell'1,0% sequenziale, mentre l'import è aumentato dello 0,2%.
In generale, la Borsa di New York ha reagito positivamente al rallentamento della crescita dell'occupazione e ai dati macroeconomici misti, con alcuni titoli in evidenza per le loro performance positive o negative. Le aspettative di un taglio dei tassi da parte della Fed prima del previsto hanno sostenuto il mercato. Allo stesso tempo, il calo delle quotazioni del petrolio e l'aumento del deficit della bilancia commerciale hanno rappresentato dei punti di preoccupazione.
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