Dall'INPS arrivano delle brutte notizie per disoccupati e pensionati.
Con il Messaggio numero 698 del 26 febbraio, l'Istituto Previdenziale ha comunicato di aver recepito le modifiche introdotte dalla Legge di Bilancio 2025 per quanto riguarda le detrazioni per figli e familiari a carico.
In pratica, a partire da quest'anno queste detrazioni non spetteranno più per alcuni disoccupati e pensionati, il che significa che nei prossimi mesi chi detiene una pensione o un trattamento assistenziale INPS vedrà scendere l?importo del proprio beneficio.
Vediamo bene cosa viene tagliato, e a quanto ammonterà la perdita per disoccupati e pensionati.
Per saperne di più in merito all'argomento, consigliamo di approfondire al meglio la questione con questo video YouTube, con ringraziamento al canale di Informazione Fiscale.
Pensioni, nuovi tagli dall'INPS per disoccupati e pensionati: ecco la novità
Con l'approvazione della Legge di Bilancio 2025 entrano in vigore una serie di modifiche all'articolo 12 del T.U.I.R. (Testo Unico delle Imposte sui Redditi).
A essere colpite, in particolare, sono due tipologie di detrazioni: quelle per i figli a carico e quelle per i familiari a carico.
Iniziando dalle prime, dal 2025 le detrazioni per i figli non saranno più concesse se il figlio ha compiuto 30 anni. Fino all'anno scorso, invece, erano riconosciute indipendentemente dall'età, a patto che il figlio avesse compiuto 21 anni.
Per quanto riguarda le detrazioni per i famigliari a carico, queste saranno limitate solo per ciascun ascendente convivente con il contribuente.
Come precisa Money.it, non spetteranno più se il familiare in questione è un fratello, una sorella, un suocero, una nuora, un genero o un coniuge legalmente separato.
Infine, la Manovra ha introdotto un ulteriore taglio con il comma 2-bis all'articolo 12 del T.U.I.R: dal 2025 le detrazioni non spetteranno ai contribuenti "che non sono cittadini italiani o di uno Stato membro dell?Unione europea o di uno Stato aderente all?accordo sullo Spazio economico europeo in relazione ai familiari residenti all?estero?.
Tutti questi tagli colpiranno sia i pensionati titolari di pensione INPS che i disoccupati che percepiscono prestazioni assistenziali soggette a tassazione IRPEF, come la NASPI.

Pensioni, a quanto ammontano i nuovi tagli dell'INPS per disoccupati e pensionati
Partendo dalle detrazioni per i figli, dal 2025 non sarà più possibile vedersi riconoscere fino a 950 euro di sconto fiscale se si ha un figlio over 30.
Nel caso invece delle detrazioni per i familiari, toccherà dire addio da quest'anno a ben 750 euro di sconto se il soggetto a carico non è "ascendente convivente con il contribuente".
A prescindere, si perderà diritto a ben 1.700 euro di detrazioni (figli e familiari) se non si ha la cittadinanza italiana, comunitaria o di un paese aderente allo Spazio Economico Europeo.
Attenzione, però. In merito a questi ultimi contribuenti, l'INPS fornirà ulteriori chiarimenti con un successivo messaggio.
Pensioni, chi può evitare i nuovi tagli dell'INPS
Come in molti altri casi, anche nei nuovi tagli dell'INPS sono previste delle eccezioni.
Sebbene le detrazioni per i figli a carico vengano azzerate per chi ha un figlio con più di 30 anni, restano comunque garantite in caso di figlio affetto da disabilità.
Come si legge nella nuova disposizione nel T.U.I.R, le detrazioni spettano sempre per i figli con disabilità accertata ai sensi della Legge 104, anche con età superiore ai 30 anni.
Mentre per gli altri familiari, la detrazione rimane disponibile solo se il familiare a carico è "ascendente convivente con il contribuente". Per ottenere la detrazione spettante, il contribuente dovrà "dichiarare che si tratta di soggetto ascendente convivente con il contribuente", come precisa l'INPS nel Messaggio.
In ogni caso, le agevolazioni saranno garantite solo ai cittadini italiani o comunitari.