La Pensione non un miraggio per chi pu ancora fare richiesta del riscatto del TFR o TFS.
Anzi, nel 2024 fare domanda di riscatto dei periodi non coperti da contribuzione per la valorizzazione ai fini del TFS o TFR diventato ancora pi facile.
Di recente l'INPS con un apposito Messaggio ha reso note alcune nuove modalit per la richiesta, anche se ovviamente sar limitata ai soli beneficiari di queste ultime disposizioni.
Vediamo infatti come richiedere il riscatto del TFR e TFS oggi.
Per saperne di pi in merito all'argomento, consigliamo di approfondire al meglio la questione con questo video YouTube, con ringraziamento al canale RadioUCI Redazione.
Pensioni: cosa sono il TFR e il TFS
Prima di parlare delle nuove modalit per la richiesta, bene precisare cosa siano rispettivamente il TFR e il TFS, ovvero il Trattamento di Fine Rapporto e il Trattamento di Fine Servizio.
Il TFR un beneficio che viene concesso alla fine della propria attivit in qualit di dipendente privato.
Tale trattamento viene calcolato con la somma delle retribuzioni lorde annue, comprensive di tredicesima ed eventuale quattordicesima.
Da questo calcolo poi si ottiene, dividendo per 13,5 e sottraendo lo 0,5% dei contributi INPS obbligatorio, una somma che poi viene rivalutata con gli indicatori ISTAT anno per anno.
Discorso simile per il TFS, che sempre un beneficio concesso ai dipendenti, ma solo a quelli pubblici, al termine del loro servizio presso la Pubblica Amministrazione.
Nel loro caso il TFS prende in considerazione l?80% di un dodicesimo dell?ultima retribuzione annua, che viene poi moltiplicato per gli anni di servizio prestati.
Questa soluzione per andata "in pensione" dal 1 gennaio 2001, quando il sistema del TFR stato reso disponibile anche per i dipendenti del Pubblico Impiego.
Come facilmente intuibile, la differenza sostanziale tra i due beneficit il calcolo, in cui il TFS risulta pi generoso rispetto al TFR.
Oltre a ci, la richiesta di entrambi i benefici ormai diventata la stessa.
Pensioni: novit dall'INPS per riscatto TFR e TFS
Dall'Istituto Previdenziale arriva per tutti i pensionati la nuova procedura per richiedere il riscatto dei due trattamenti.
Una procedura telematica che vale sia per i dipendenti che per gli enti datori di lavoro, come precisa il messaggio n.
2243/2024 del 17 giugno.
Va per detto che questa novit riguarda al momento solo coloro che risultano iscritti all'ex INADEL, l'Istituto nazionale assistenza dipendenti enti locali, appunto la Cassa dei dipendenti pubblici presso gli Enti Locali.
La procedura riguarda, oltre ai dipendenti degli enti, anche quelli del comparto Sanit, mentre nel caso degli enti datori esclusivamente le amministrazioni statali.
Non un caso che si parli di TFR e TFS, visto che, come gi anticipato, il secondo non pi previsto per coloro che sono stati assunti dopo il 2001.
Come precisa il sito dell'INPS, se si tratta solo del TFS, esso permette di incrementare gli anni utili per la prestazione.
Mentre se TFR, i mesi o gli anni ammessi a riscatto sono trasformati in quota di TFS, che si aggiungono all?accantonamento TFR all?anno della domanda.
Pensioni: come richiedere il riscatto del TFR e del TFS
Rispetto al passato, la procedura dovr essere condotta sul portale dell'INPS, accedendo tramite SPID, CNS, CIE 3.0 oppure eIDAS (electronic IDentification Authentication and Signature).
Andando su ?Riscatti TFS e TFR?, il richiedente potr provedere non solo alla richiesta del riscatto, ma anche a quella per l'anticipata estinzione delle rate residue di riscatti.
Queste sono per opzioni disponibili solo per gli iscritti ex INADEL.
Per quanto riguardano la registrazione dell'avvenuto pagamento, l'esonero del pagamento delle rate residue, la rinuncia al riscatto e la consultazione delle domande inoltrate, esse sono opzioni disponibili anche agli iscritti ex ENPAS (Ente nazionale previdenza e assistenza ai dipendenti statali)
Nel caso degli enti datori di lavoro, solo per quelli ex ENPAS sono disponibili le opzioni relative a domanda di riscatto, richiesta di anticipata estinzione ed esonero, pi nuova domanda a rettifica di quella precedente, oltre alla consultazione stessa delle domande.
Gli utenti (sia i lavoratori, che i datori di lavoro) potranno inoltre accedere alle istanze di riscatto presentate con il precedente sistema.