Pensioni marzo 2024: niente aumenti, solo tagli! Ecco perché

19/02/2024 13:28

Pensioni marzo 2024: niente aumenti, solo tagli! Ecco perché

Da inizio anno si parla solo di aumenti per le pensioni, ma cos non sar per quelle di marzo 2024. Anzi, nel cedolino troverai un sensibile taglio, di natura fiscale.

Infatti sono tornate delle imposte che purtroppo non sono evitabili, e che per il prossimo cedolino ti ridurranno l'importo netto della tua pensione di marzo.

Di contro per, compenserai tutto quanto con la pensione di aprile, per la quale si prevede anzi un interessante aumento.

Vediamo per di quali imposte si trattano, e a quanto potrebbe ammontare il taglio effettivo.

Se vuoi saperne di pi in merito all'argomento, ti suggerisco di approfondire al meglio la questione con questo video YouTube, con ringraziamento al canale BONUS FACILE ITALIA Pensioni & Agevolazioni.

Pensioni marzo 2024: niente aumenti, solo tagli! Ecco perch

Purtroppo per le pensioni di marzo 2024 non potremo parlare di aumenti, ma di un taglio che andr a colpire l'assegno in s.

Perch riguarda l'applicazione delle addizionali comunali in acconto, istituite con D.Lgs. 360 del 30/9/1998.

Ma cosa significa? In pratica l'"acconto" la parte a pagamento prevista per 9 mensilit, ovvero da marzo a novembre dell'anno di riferimento.

Se fosse a "saldo", il pagamento avviene in undici mensilit da gennaio a novembre, ma nell'anno successivo, alla stregua di quanto previsto per l'addizionale regionale.

Pertanto, da marzo vedrai ridurre ulteriormente il tuo netto.

E questo perch oltre alle addizionali regionali e quella a saldo delle comunali dell'anno prima, avrai anche l'acconto di marzo 2024, come riporta l'INPS sul sito ufficiale.

Anche se tutto ci dipender dall'aliquota che le amministrazioni comunali hanno applicato di recente.

Pensioni marzo 2024: a quanto ammonta il taglio

Il taglio sulle pensioni di marzo 2024 tramite addizionale comunale dipender tutto dall'aliquota applicata nel tuo Comune di Residenza.

Il dato disponibile direttamente sul sito del ministero dell?Economia e delle Finanze, in cui potrai visionare l?elenco di tutti i Comuni d?Italia con le rispettive aliquote di addizionale e le delibere di riferimento.

Come ogni anno, non pochi sono i Comuni che annunciano anche ulteriori incrementi delle addizionali, il tutto a danno dei pensionati.

A titolo d'esempio, prendiamo a riferimento comuni di capoluogo di regione molto abitati, quali Napoli, Palermo, Milano e Roma.

Nel capoluogo partenopeo, si conferma il passaggio dell'aliquota dallo 0,8% del 2022 allo 0,9% nel 2023.
In previsione un ulteriore aumento, per portarla fino all?1,0% nel 2024.

L'aliquota per non verr tutta pagata nella pensione di marzo 2024: solo una parte verr trattenuta, circa il 30% dell'aliquota di riferimento, come stabilito nella circolare 16/03/2007 n.15 dell'Agenzia delle Entrate.

Mentre il restante 70% andr a saldo a dicembre, e richiesto l'anno dopo.

Nel caso di Napoli lo 0,30%, mentre il resto andr a saldo successivamente.

Mentre a Palermo, l'aumento porter l'aliquota dallo 0,938% del 2023 all'1% nel 2024, con previsione di arrivare all'1,338% nel 2031.

Per quest'anno, quindi, la trattenuta a marzo sar dello 0,30%.

Nel caso del capoluogo meneghino, l?addizionale in applicazione sulla pensione di marzo 2024 sar pari allo 0,24%, su un'aliquota di riferimento allo 0,8%.

Per quanto riguarda la Capitale, la trattenuta dal prossimo cedolino pari allo 0,27%, con aliquota di base allo 0,90%.

Facendo riferimento alle aliquote riportate, che vanno da 0,25% a 0,30%, in pratica ogni mille euro di pensione lorda significano 2,5 - 3 euro in meno.

Da aggiungere, come anticipato sopra, alle altre addizionali.

Pensioni marzo 2024: come evitare questi tagli

A livello statale non ci sono modi per evitare la loro applicazione.

Solo il Comune locale pu stilare dei requisiti speciali per ridurre o azzerare l'addizionale in alcuni casi specifici. Come ad esempio la fascia di reddito esentata.

Bisogna per leggere le apposite delibere del proprio Comune per sapere se prevista.

Sempre a titolo d'esempio, il comune di Napoli ha stabilito come fascia d'esenzione quella inferiore a 12mila euro, sotto la quale l'addizionale comunale non dovuta.

Nel caso di Milano e Roma, nel capoluogo meneghino fino a 23mila euro di reddito lordo annuo non si paga l'addizionale, mentre nella Capitale l'esenzione solo per chi ha meno di 12mila euro di reddito lordo.

Se non si rientra in queste fasce, gi dalla pensione di marzo 2024 scatta la ritenuta.

Va da s che nel cedolino successivo, con l'aumento dovuto al taglio dell'IRPEF, potrai avere un piccolo incremento della tua pensione lorda, che si stima arrivare fino a 20 euro mensili.

Sempre a seconda dell'importo del proprio reddito da pensioni.

© TraderLink News - Direttore Responsabile Marco Valeriani - Riproduzione vietata

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