Quando giorno di pensioni e si va allo sportello, molti anziani ancora preferiscono ritirare tutta la pensione, e non solo una parte per le spese necessarie.
Questo per possibile presso uno sportello postale o bancario, ma per quanto riguarda l'erogazione da parte dell'INPS, l'Istituto lo permette solo se il proprio trattamento previdenziale arriva a massimo 1000 euro.
Purtroppo una beffa per il momento inevitabile, e questo nonostante in Italia ci sia la possibilit di utilizzare i contanti fino a 5mila euro.
Per saperne di pi in merito all'argomento, consigliamo di approfondire al meglio la questione con questo video YouTube, con ringraziamento al canale Pensioni e Aggiornamenti.
Pensioni, limite a 1000 euro per il ritiro in contanti
Nonostante il limite al contante fino a 5mila euro, stando a quanto riportato da Pensioni Oggi, presso le sedi territoriali dell'INPS vige invece la soglia massima di erogazione in contanti di 1000 euro.
Una misura strana, ma a senso se si pensa che questa disposizione, se fosse indicizzata ai limiti anti-riciclaggio, renderebbe ogni sede dell'INPS una specie di "cassa di risparmio", soggetta anche a rischio di rapine.
Questo limite ha come riferimento normativo l?art.
2, comma 4-ter del dl n. 138/2011 (confermato poi nella legge 208/2015) per cui tutti i trattamenti ivi riportati, se superiori a 1000 euro, "debbono essere erogati con strumenti di pagamento elettronici bancari o postali".
Ma perch di 1000 euro? Probabilmente per via del limite nazionale disposto nelle annate 2011-2015: era decisamente pi basso rispetto a oggi, pertanto ragionevole supporre che il blocco dell'INPS rifletteva le allora disposizioni per l'utilizzo generale dei contanti.
Ricordiamo, inoltre, che questo limite riguarda solo quello delle sedi territoriali dell'Istituto.
Si presume pertanto che, per quanto riguardano sportelli postali e bancari, vige invece la normativa anti-riciclaggio odierna.
Pensioni, in quali casi non previsto il limite di 1000 euro in contanti
Ovviamente non tutte le erogazioni sono vincolate dal limite a 1000 euro.
Quelle di cui menziona l'art. 2 del dl 138/2011 sono, oltre alla pensione,
"[...] lo stipendio, i compensi comunque corrisposti da p.a. centrali e locali e dai loro enti, in via continuativa a prestatori d'opera e ogni altro tipo di emolumento a chiunque destinato [...]".
Inoltre, se vogliamo essere ancora pi precisi, il limite a 1000 euro si applica alla pubblica amministrazione, ovvero, riprendendo l?art.
1, comma 2, del dlgs 165/2001, enti pubblici come quelli non economici nazionali, regionali e locali. Appunto, gli enti previdenziali e assistenziali come l'INPS.
Riassumendo, chi ha 1000 euro netti al mese pu ritirarli ancora all'INPS.
Ma nel caso in cui arrivasse una nuova prestazione (ad esempio la pensione di reversibilit), l'INPS dovr richiedere da parte del pensionato l'apertura di un rapporto finanziario, ovverosia:
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conto corrente bancario o postale,
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libretto bancario o postale,
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carta prepagata assistita da IBAN.
Pensioni, perch meglio evitare il ritiro in contanti
Oggi come oggi il vezzo del ritiro della pensione in contanti conviene sempre meno.
Non tanto per il rischio delle rapine, visto che per i correntisti Poste, se si ritira presso gli uffici o sportelli automatici Poste Italiane, prevista una copertura fino a 700 euro contro il furto nelle due ore successive al prelievo, come precisa la stessa societ.
Pi che altro per il fatto che tenere il contante in casa pu essere un po' rischioso.
Se si perdono delle banconote, nessuno ce le ridarr indietro, mentre nel caso si perda la carta del conto, essa pu essere subito bloccata, e cos anche il conto corrente.
Inoltre tenere il denaro della propria pensione in casa (anche se al sicuro in una cassaforte) ci costringebbe poi ad assicurarci contro il rischio di furto.
E quindi a spendere centinaia di euro all'anno per avere una polizza assicurativa che ci protegga.
In pratica, avere la pensione in contante a casa quanto pi che controproducente oggi.