Il 2025 riserverà un sacco di sorprese per i pensionati INPS. Anche brutte.
Nei prossimi mesi alcuni di loro subiranno un bel taglio sul proprio cedolino previdenziale: ben 50 euro in meno ogni mese.
Vediamo chi saranno gli sfortunati che si ritroveranno con 50 euro in meno nella propria pensione, e cosa potranno fare per evitare il taglio.
Per saperne di più in merito all'argomento, consigliamo di approfondire al meglio la questione con questo video YouTube, con ringraziamento al canale di Mr LUL lepaghediale.
Pensioni, in arrivo taglio di 50 euro per questi pensionati: ecco a chi tocca e perché
Nei prossimi mesi il cedolino previdenziale sarà più magro per i pensionati che hanno beneficiato qualche anno fa di alcuni particolari bonus .
Stiamo parlando dei bonus da 150 e 200 euro disposti nel 2022 dall'allora Governo Draghi per supportare le famiglie colpite dai rincari di quell'anno.
Per chi non se lo ricordasse, in quel periodo milioni di famiglie hanno dovuto fare i conti con un?inflazione alle stelle, alimentata in particolare dagli effetti della crisi russo-ucraina, che ha causato un?impennata dei costi dell?energia.
Oltre alle famiglie con lavoratori, anche quelle composte esclusivamente da pensionati hanno potuto beneficiare di questi bonus.
L'importante era avere un reddito non superiore a 20mila euro (per il bonus da 200 euro) o inferiore a 35mila euro (per il bonus da 150 euro).
Per richiedere questi bonus, era possibile dichiarare una stima del proprio reddito annuo: le indennità venivano comunque erogate, ma nei mesi successivi sarebbero scattati degli accertamenti sui redditi dichiarati.
Infatti recentemente l'INPS ha fatto sapere di aver concluso le attività di verifica relative a tali indennità, individuando alla fine tutti coloro che, nella dichiarazione definitiva, hanno superato le soglie previste.
Proprio per questi pensionati, l?ente previdenziale ha disposto un recupero delle somme non dovute. Anche se non immediato.
Pensioni, come evitare il taglio di 50 euro
L'unico modo per evitare questo taglio di 50 euro sulla propria pensione è aver dichiarato, in sede provvisoria, un reddito che a consuntivo è rimasto invariato o comunque al di sotto delle soglie reddituali sopraindicate.
Chi ha invece un reddito definitivo superiore ai limiti previsti riceverà dall'INPS una comunicazione di indebito attraverso la "Piattaforma per la notificazione digitale degli atti della pubblica amministrazione - SEND - Servizio Notifiche Digitali?.
Come ha spiegato l'INPS in un suo comunicato stampa, "il recupero verrà effettuato con trattenuta su pensione e rate mensili di 50 euro a partire dalla mensilità di giugno 2025".
Sempre l'INPS ha precisato nel comunicato che, nel caso in cui non riesca a recuperare le somme tramite la trattenuta, "si procederà alla spedizione dell?Avviso di pagamento PagoPA".
La durata della trattenuta varia a seconda del beneficio richiesto. Ad esempio, nel caso del bonus da 200 euro, il recupero si estenderà per ben 4 mesi.

Pensioni, altri tagli in arrivo per i pensionati nel 2025
Purtroppo, quest'anno i pensionati non dovranno fare i conti solo con il taglio di 50 euro. All'orizzonte ci sono infatti molte altre decurtazioni.
A partire da marzo, i titolari di pensione si ritroveranno con qualche decina di euro in meno a causa delle addizionali comunali in acconto.
Si tratta di un'imposta prevista ogni anno, il cui importo cambia a seconda delle aliquote disposte dal Comune in cui si risiede.
Altro taglio in arrivo è quello per i neo-pensionati, ovvero i lavoratori che hanno deciso di andare in pensione quest'anno.
A causa dell'introduzione dei nuovi coefficienti di trasformazione, chi uscirà dal lavoro nel 2025 rischia un assegno previdenziale più leggero rispetto a quello che avrebbe potuto percepire l'anno prima.
A titolo d'esempio, con un montante contributivo da 200mila euro creato con 20 anni di contributi, un neo-pensionato avrebbe potuto ricevere una pensione di 880 euro uscendo nel 2024 a 67 anni.
Se invece dovesse uscire quest'anno con lo stesso montante e alla stessa età, l'assegno ammonterebbe a circa 860 euro.