Quota 84 non è un'uscita che appare solo ora, ma fino ad oggi è sempre stata messa in secondo piano rispetto alle Pensioni Fornero.
Appunto, "fino ad oggi".
Con la Riforma delle Pensioni che si fa sempre più chiara, sembra che per le Pensioni Fornero proprio Quota 84 sarà, se non la loro sostituzione, almeno un'alternativa.
Anche se non molto conveniente per i lavoratori.
Vediamo cos'è Quota 84, e perché potrebbe valere come opzione "unica" per tutti i lavoratori.
Per saperne di più in merito all'argomento, consigliamo di approfondire al meglio la questione con questo video YouTube, con ringraziamento al canale di MiaPensione.
Pensioni Fornero addio: scatta l'ipotesi di Quota 84
Più che un'ipotesi Quota 84 è una possibilità per il futuro stesso delle Pensioni Fornero, soprattutto dopo le ultime indiscrezioni in merito al suo destino.
Chiamata anche Pensione Anticipata Contributiva, Quota 84 prevede che, invece di uscire a 67 anni, ci si possa ritirare dal lavoro 3 anni prima.
E sempre con 20 anni di contributi. O meglio con 20 anni di contributi "puri", cioè in qualità di lavoratore contributivo "puro".
Per la cronaca, il termine in questione indica il lavoratore che ha iniziato a versare i contributi dopo la Riforma Dini del 1995, ovvero a partire dal 1 gennaio 1996.
Perché si parla di una nuova ipotesi? Perché in sostanza ci si sta avvicinando a proporla come "opzione alternativa", visto che già oggi Quota 84 e Pensione di Vecchiaia hanno una cosa in comune: il limite minimo dell'assegno.
Nel caso di Quota 84, si va da 2,6 a 3 volte l'assegno sociale, mentre per la Vecchiaia almeno entro 1,5 volte.
In pratica, il lavoratore potrà uscire con 20 anni di contributi, ma l'assegno finale dovrà essere pari o superiore a queste soglie, altrimenti non potrà ritirarsi.
E, curiosamente, il limite imposto sulla Pensione di Vecchiaia è stato esteso solo di recente a tutti i lavoratori: prima quelli che hanno contributi nel regime retributivo-misto non erano tenuti a rispettare questo requisito.
Solo dal 2024 è diventato obbligatorio per tutti, contributivi "puri" e non.
Pensioni Fornero: perché Quota 84 (non) conviene
Davanti a questa ipotesi, sorge inevitabile la domanda: ma quanto conviene Quota 84 rispetto alle Pensioni Fornero?
Decisamente poco. Perché questi 20 anni sono tutti contributi calcolati sotto modello contributivo, notoriamente più penalizzante rispetto a quello retributivo-misto.
Nel caso in cui si avesse qualche anno "fuori", ovvero in regime retributivo, o si provvede al cumulo contributivo della parte "eccedente" o tocca andare a cercare un'altra uscita anticipatoria.
Per quanto 20 anni siano pochi rispetto ad altre Opzioni anticipatorie, raggiungere un assegno minimo che va da 1.500 a 1.600 euro circa al mese significa raggiungere a fine carriera un montante contributivo importante.
Facendo un veloce calcolo, l'assegno sopraccitato ci porterebbe tra i 19 e i 21mila euro circa annui, che sarebbe il risultato dell'applicazione del coefficiente di trasformazione previsto per l'uscita a 64 anni (5,18%). Facendo un calcolo inverso, si ottiene come montante contributivo una cifra attorno ai 370 - 400mila euro.
Pensioni Fornero: che fine faranno nel 2025?
L'ipotesi di una Quota 84 come alternativa delle Pensioni Fornero deriva anche dal fatto che, come anticipato sopra, entrambe le uscite (Vecchiaia e Anticipata) finiranno per essere "penalizzate" il prossimo anno.
Nonostante rimarranno in vigore i requisiti anagrafici e contributivi di entrambe le uscite, si rischia dal prossimo anno di dover sottostare a finestre mobili molto più estese.
Per chi non lo sapesse, una finestra mobile è il periodo di tempo che intercorre tra la maturazione dei requisiti e la decorrenza della pensione.
Nel caso della Pensione Anticipata Fornero, la finestra passerebbe da 3 mesi a circa 6-7 mesi. In pratica, toccherebbe andare in pensione con 3-4 mesi di ritardo.
Una penalizzazione che, per certi versi, non è troppo pesante, ma che fa temere il peggio.
Come accaduto con la Pensione di Vecchiaia, che ora prevede l'accesso solo a chi matura un assegno superiore 1,5 volte la minima, in futuro non sarebbe assurdo ritrovarsi un'Anticipata che preveda il calcolo integrale dei contributi sotto modello contributivo.
Anche perché è la stessa soluzione che vogliono applicare a "Quota 41 per tutti" per renderla disponibile dal prossimo anno, nonché conveniente per le Casse dello Stato.