Pensioni e riscatto della laurea agevolato, ecco quanto e quando conviene

21/02/2024 15:00

Pensioni e riscatto della laurea agevolato, ecco quanto e quando conviene

La soluzione del riscatto della laurea agevolato torna in auge quest'anno.

Parliamo di una soluzione previdenziale che ti consente di appianare il buco universitario con un versamento che, nella condizione qui presentata, molto meno onerosa rispetto a quella ordinaria.

Ovviamente a seconda dei casi, perch indubbio che non sempre il riscatto della laurea agevolato conviene.

Vediamo infatti come funziona, e quanto e quando conviene.

Se vuoi saperne di pi in merito all'argomento, ti suggerisco di approfondire al meglio la questione con questo video YouTube, con ringraziamento al canale ufficiale dell'INPS.

Pensioni, cos' il riscatto della laurea agevolato

Introdotto nel 2019 con l'articolo 20, comma 6, decreto-legge 28 gennaio 2019, n.

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, il riscatto della laurea agevolato una soluzione "a basso costo" che permette di riscattare gli anni coperti dalla carriera universitaria e trasformarli in anni contributivi.

In poche parole, paghi gli anni in cui ti sei dedicato allo studio.
Ma non quanto dovresti in via ordinaria.

Rispetto alla soluzione in vigore da decenni, ovvero l'ordinaria, il richiedente pu effettuare un calcolo degli anni da riscattare pi conveniente, cos la quota da coprire per gli anni di studio non sar troppo esosa per i propri risparmi.

E senza alcun problema in merito al titolo di studio conseguito. Nel complessivo tutte le tipologie sono accettate, come ad esempio la specialistica biennale, quella a vecchio ordinamento quadriennale, i dottorati di ricerca, e cos anche i diplomi rilasciati dagli Istituti di Alta Formazione Artistica e Musicale (AFAM).

Oltre agli anni di iscrizione fuori corso, non si potranno per riscattare tutti quegli anni gi coperti da:

  • ?

    contribuzione obbligatoria,

  • ?

    contribuzione figurativa,

  • ?

    riscatto presso anche altri regimi previdenziali.

Pensioni, quanto conviene rispetto all'ordinario

Sebbene entrambe prevedano requisiti simili, la differenza tra loro abissale, se si guarda al calcolo.

La formula del riscatto della laurea ordinario prevede infatti l'applicazione dell?aliquota contributiva in vigore alla data di presentazione della domanda.

Ad essa viene applicata la retribuzione dei 12 mesi meno remoti, fino al mese di presentazione della domanda di riscatto.
E questo se il periodo di riscatto si trova sotto regime contributivo, ovvero dopo il 1996.

Se prima, ovvero sotto regime retributivo, si adotteranno i criteri previsti dall?articolo 13 della legge 12 agosto 1962, n. 1338.

Ovvero quelli della riserva matematica, in cui si calcola il capitale di copertura "corrispondente alla quota di pensione che a seguito del riscatto risulta potenzialmente o effettivamente acquisita dall?interessato (beneficio pensionistico).", come riporta il sito dell'INPS.

Per quanto sia pi "disponibile", l'ordinario ha la pecca che il suo calcolo abbastanza oneroso.

Prendendo spunto dall'esempio presentato dall'Istituto stesso, supponiamo di voler riscattare il quadriennio 2002-2006 e di includerli nel FPLD (Fondo Pensione Lavoratori Dipendenti).

Davanti a una retribuzione lorda degli ultimi 12 mesi di 32.170 euro, bisogna calcolare il reddito per l'aliquota (33% da dipendente), e poi moltiplicare per 4 anni.

Il risultato sarebbe di 42,464 euro, ovviamente se si vuole riscattare tutto il periodo universitario.

Nel caso del riscatto della laurea agevolato, se vuoi recuperare quegli anni, baster pagare una quota fissa, a forfait, indicata dall'INPS ogni anno secondo un preciso calcolo.

Ovvero l'applicazione dell'aliquota contributiva per i dipendenti sul minimale dei redditi degli artigiani e commercianti nell?anno di presentazione della domanda.

Va da s che il minimale soggetto all'inflazione. E dato che, come stabilito dalla circolare dell?INPS n. 33/2024, si segnala un'inflazione annua del 2023 al 5,4% la base di calcolo pari a 18.415 euro.

E quindi la quota di 6.076 euro, per ogni anno di laurea da riscattare.

Pensioni, quando conviene il riscatto della laurea agevolato

Se si guarda solo a quanto dover spendere, ovvio che il riscatto della laurea agevolato decisamente pi conveniente, soprattutto se vuoi anticipare la maturazione del diritto a pensione con qualche anno in pi.

Supponendo di avere pochi anni di contribuzione mancante per uscire prima con qualche Quota o Ape Social, se si hanno a disposizione tra i 20 e i 30mila euro, almeno si evitano altri anni di lavoro o addirittura di dover andare direttamente con la Pensione di Vecchiaia.

Ma attenzione. Giustamente fa notare il Corriere della Sera, in una sua simulazione, che non sempre il gioco vale la candela. Perch, s, la quota andrebbe ad arricchire gli anni e il montante contributivo stesso, aumentando cos la futura pensione.

Ma se si hanno contributi pre 1995:

  • ?

    la parte retributiva sar calcolata in contributivo;

  • ?

    si rischia di perdere l'accesso ad alcune opzioni anticipatorie.

il caso della pensione anticipata contributiva, ovvero 64 anni d'et con soli 20 anni di contributi.

Ma solo quelli post 1995: se ci sono contributi pre 1995, si perde l'accesso, e tocca attendere altri 3 anni prima della Vecchiaia.
Inoltre, con l'ultimo andamento dell'inflazione, la rata potrebbe aggravarsi ulteriormente.

Si conti che nel 2019 la quota era di 5.239 euro. Oggi, ripetiamo, siamo a 6.076 euro: circa 837 euro in pi, ovvero oltre 4.100 euro in pi per pagare un quinquennio magistrale.

Anche se il costo pu essere saldato in 120 rate ed deducibile.

© TraderLink News - Direttore Responsabile Marco Valeriani - Riproduzione vietata

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