Se i primi mesi dell'anno erano all'insegna di aumenti e altri emolumenti, da settembre inizia invece la stagione "nera" delle pensioni, con una revoca in arrivo per non pochi pensionati.
Si tratta del blocco disposto dall'INPS per tutti i percettori che, durante l'anno, non hanno provveduto a consegnare alcuni documenti, senza i quali la propria prestazione non pi dovuta.
Vediamo infatti in cosa consiste questa revoca e cosa fare per evitarla.
Per saperne di pi in merito all'argomento, consigliamo di approfondire al meglio la questione con questo video YouTube, con ringraziamento al canale di Mondo Pensioni.
Pensione settembre 2024: cos' la revoca in arrivo
Anche se ancora manca pi di un mese, se entro il 15 settembre non si provvede alla ricostituzione della pensione (ovvero alla rideterminazione dell?importo di pensione), l'INPS dovr provvedere alla revoca del trattamento.
Si tratta di una condizione che riguarda tutti coloro che sono soggetti a quanto stabilito dall?art.
35 comma 10 bis del DL 207/2008.
Ovvero i pensionati titolari di trattamenti per cui previsto l'obbligo della comunicazione dei redditi del nucleo familiare, come ad esempio:
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le pensioni integrate al minimo,
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le pensioni di invalidit,
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l?assegno sociale (o pensione sociale),
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l?assegno sociale sostitutivo.
Sono tutte misure che prevedono, tra i loro requisiti, il possesso di un reddito "basso", come nel caso dell'assegno sociale, previsto fintanto che si abbia un reddito inferiore a 6.542,51 euro annui (13.085.02 euro se coniugati).
Pertanto, sono esenti coloro che invece presentano regolarmente la propria dichiarazione dei redditi all?Agenzia delle Entrate (ad esempio i titolari di pensione di vecchiaia o anticipata INPS).
Pensione settembre 2024: come evitare la revoca dell'INPS
Ufficialmente la prima scadenza per la presentazione della Dichiarazione dei Redditi era quella del 28 febbraio, ma per chi titolare di una delle pensioni sopramenzionate possibile consegnarla entro e non oltre il 15 settembre.
Per evitare la revoca, addirittura, l'INPS garantisce un periodo di tolleranza di 60 giorni, nel quale comunque il trattamento rimarr sospeso, fin quando non verr consegnata la documentazione.
Una documentazione che, per, cambia a seconda del trattamento di cui si titolari.
Nel caso delle pensioni integrate al minimo o collegate ai redditi, serve infatti presentare il modello RED.
Nel caso delle prestazioni legate all?invalidit, occorre invece il modello ICLAV (o ICRIC in caso di indennit di accompagnamento).
Mentre chi detiene l?assegno sociale, la pensione sociale o l?assegno sociale sostitutivo, deve compilare il modello ACCAS/PS, specie in caso di eventuali periodi di soggiorno fuori dal territorio o in caso di ricovero.
Una volta consegnato, l'Istituto provveder a ripristinare la prestazione totale e gli arretrati a partire dal mese successivo.
Per approfondire al meglio tutti questi moduli consigliamo di consultare il sito ufficiale dell'INPS, eventualmente accedendo al proprio profilo utente attraverso SPID, CIE o CNS.
Pensione settembre 2024: novit rimborso 730 e calendario
Ancora non ci sono molte novit in merito alla pensione di settembre 2024, a parte la possibilit di avere la prima rata del rimborso (o trattenuta) IRPEF da Modello 730.
Ufficialmente la prima rata utile sarebbe quella di agosto, ma a essere precisi essa spetta solo a chi ha presentato il Modello 730 entro e non oltre il 20 giugno.
Chi ha invece consegnato il Modello 730 tra il 21 giugno e il 15 luglio, vedr accreditarsi il rimborso (o trattenuta) nel cedolino di settembre.
Seguendo quanto gi accennato dall'INPS nella Circolare 1/2024, la data di bancarizzazione dell'assegno previdenziale per il mese di settembre luned 2, senza distinzioni tra accredito bancario e postale (come invece accaduto a giugno).
Anche se il calendario non stato ancora confermato, probabile che il ritiro allo sportello partir da luned 2 settembre per i cognomi A-C, per poi proseguire con quelli D-K per marted 3, e poi L-P per mercoled 4, fino ad arrivare a gioved 5 settembre per i cognomi Q-Z.