Pensioni 2025: quale sarà il destino di Ape Social e Opzione Donna?

15/05/2024 10:15

Pensioni 2025: quale sarà il destino di Ape Social e Opzione Donna?

Semmai ci sar la Riforma delle Pensioni 2025, indubbio che a essere toccate saranno anche Ape Sociale e Opzione Donna, due uscite previdenziali che ogni anno fanno sempre discutere.

Ancora il Governo non s' espresso in merito, anche solo per comprendere al meglio quale sar il loro destino.

Se guardiamo alla progressione dei requisiti e delle penalizzazioni che hanno ricevuto anno dopo anno, per i futuri pensionati le prospettive non sono molto rosee.

Vediamo infatti come potrebbero cambiare queste uscite previdenziali gi per le pensioni del 2025.

Per saperne di pi in merito all'argomento, consigliamo di approfondire al meglio la questione con questo video YouTube, con ringraziamento al canale RadioUCI Redazione.

Pensioni 2025: cosa cambia per l'Ape Sociale

Nel lungo periodo, Ape Sociale potrebbe diventare sempre pi inaccessibile a livello anagrafico, e quindi meno conveniente.

Basti guardare all'evoluzione della stessa opzione previdenziale, che da quest'anno non richiede pi 63 anni per l'uscita, ma 63 anni e 5 mesi, allungando cos i tempi per l'accesso.

A questo si aggiunge anche il fatto di non poter pi permettere il cumulo da redditi da lavoro dipendente o autonomo, come era possibile fino al 2023, ma solo con quelli da reddito occasionale, nei limiti di 5mila euro annui, come da modifiche della Legge di Bilancio 2024 (legge 213/2023).

Fortunatamente, ad oggi Ape Sociale non prevede il ricalcolo dell'assegno con modello contributivo puro: tutti i 30-36 anni di contributi potranno essere quindi calcolati secondo modello misto.

Alla fine, tutte queste particolarit nel corso degli ultimi anni sono evolute.

E in peggio, se si conta che fino al 2021 era possibile uscire prima e con tanto di cumulabilit dei redditi da lavoro.

Dal prossimo anno, se il Governo confermer l'opzione previdenziale in sede di Manovra di Bilancio, si spera nel mantenimento almeno del calcolo misto.
Altrimenti diventerebbe al pari di Opzione Donna.

Pensioni 2025: come cambia Opzione Donna

Rispetto ad Ape Sociale, Opzione Donna cambiata radicalmente rispetto a 2 anni fa.

E in peggio, visto che aumentata sensibilmente l'uscita anagrafica.

Se prima Opzione Donna prevedeva un'uscita a 57-58 anni da diversi anni, dal 2021 il requisito anagrafico cominciato a salire, arrivando nel 2023 a 60 anni, e dal 2024 a 61 anni, anche se si possono scalare alcuni anni se si hanno figli a carico, fino a un massimo di 2 anni.

A questo si aggiunge il fatto che l'assegno previdenziale finale sottoposto a calcolo contributivo puro, come se fosse Quota 103.

E passare dal modello di calcolo misto a quello contributivo costa molto, visto che da tempo si stima una riduzione dell'assegno pari al 25-35%.

Senza contare l'accessibilit stessa dell'assegno, fino al 2022 possibile per tutte le lavoratrici del settore pubblico e privato.

Con le disposizioni della Legge di Bilancio 2023 (confermate anche in quella del 2024), le lavoratrici potranno accedere a Opzione Donna solo se appartenenti a delle categorie speciali (caregiver, afflitte da handicap, lavoratrici presso aziende in crisi...).

Pensioni 2025: quale sar il loro destino?

Al momento il Governo non ha confermato o meno la proroga di queste opzioni previdenziali, pertanto tutto ancora in stallo.

Per quello che sappiamo, Ape Sociale potrebbe venire riconfermata con le stesse condizionalit di oggi, e cos Opzione Donna.

Oppure, a causa della "coperta" sempre pi stretta e della necessit di risparmiare sui bilanci pubblici, potrebbero scattare ulteriori paletti per l'accesso ad Ape Sociale e Opzione Donna.

E' gi indicativo il fatto che nel corso degli ultimi anni queste misure abbiano subito diverse limitazioni, alcune sensibili e altre profonde.

Segno che queste uscite non sono la risposta all'attuale andamento delle casse previdenziali, e anche alla necessit di sostenere il cambio generazionale.

Sono ormai diversi anni che si propongono uscite anticipatorie che per rimangono sempre sperimentali, e quindi da rinnovare all'ultimo minuto.

Si vedano le Quote, passate da 100 a 103 in pochi anni e con tanto di cambio del calcolo (da misto del 100 al contributivo puro del 103 prorogato).

Ma con il rischio di dover far conti anche con i nuovi regolamenti europei sui conti pubblici, qualcosa dovr cambiare per queste opzioni. E non necessariamente in meglio.

© TraderLink News - Direttore Responsabile Marco Valeriani - Riproduzione vietata

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