Pensioni 2025, la Fornero cambia quanto prima: ecco la data della riforma

14/08/2024 08:15

Pensioni 2025, la Fornero cambia quanto prima: ecco la data della riforma

Accantonata la pausa estiva, il Governo Meloni dovrà fare i conti con le misure da inserire nella nuova Legge di Bilancio, soprattutto quelle riguardanti le pensioni 2025.

I riflettori sono puntati ormai da mesi sulla riforma, con attenzione particolare alla Legge Fornero, che potrebbe essere rivisitata su diversi aspetti per rendere più flessibile il collocamento in quiescenza quanto prima. 

Una scelta ardua, questa, se si considera l’insufficienza delle risorse a disposizione per cambiare la situazione attuale. 

C’è però una data che potrebbe rivelarsi fatale su questo fronte: a breve sarà pubblicata la nota di aggiornamento al Documento di Economia e Finanza (Def) contenente l’ammontare delle risorse da poter destinare alle nuove misure pensate dall’Esecutivo per il prossimo anno.

Cosa potrebbe cambiare?

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Pensioni 2025, quando è prevista la "revisione" Fornero

La data da segnare sul calendario è quella di settembre, quando la nota sarà disponibile e sarà chiaro il quadro su una possibile riforma delle pensioni 2025 che potrebbe stravolgere le regole di uscita dal mondo del lavoro adesso in vigore.

In verità, avendone la possibilità, il Governo chiuderebbe il capitolo subito, motivato dal pressing della Lega ferma nella sua posizione di volere una riforma che punti ad una Quota 41 per tutti, pur di mantenere fede alle promesse elettorali e di scacciare lo spettro delle Legge Fornero.

Eppure il Def di aprile non lascia ben sperare in tal senso: con ogni probabilità le risorse destinate alla Manovra di Bilancio 2025 saranno ridotte al lumicino.

Pensioni 2025, il Governo pensa alla Riforma ma è lontana: quali sono le priorità?

Allo stato attuale, la conferma del taglio del cuneo fiscale, che prevede un esborso di ben 10 miliardi di euro, ha monopolizzato l'attenzione della maggioranza, lasciando in secondo piano la questione “Riforma Pensioni”. 

Con le ingenti risorse destinate a questo intervento, il margine per affrontare modifiche al sistema pensionistico sembra ormai esaurito, facendo scemare l’attenzione verso l’argomento.

La ministra del Lavoro, Marina Elvira Calderone, ha definito la riforma "lontana", mentre la conferma di Giancarlo Giorgetti, sull'impossibilità di introdurre riforme sostenibili, date le attuali condizioni economiche del Paese, evidenzia ulteriormente come il tema delle pensioni non sia al centro delle priorità dell’Esecutivo

In più, l’assenza di un confronto con i sindacati e l’adozione di cambiamenti significativi in questa direzione segnalano chiaramente che, al momento, le pensioni sono un argomento messo in stand-by.

Quando il Governo dovrà esprimersi sul futuro delle pensioni

La questione delle pensioni potrebbe riemergere nel dibattito pubblico una volta che il governo avrà un quadro più preciso della situazione economica del Paese.

Inevitabilmente, prima della fine dell'anno, dovrà esprimersi su misure come Quota 103, Ape Sociale e Opzione Donna, ormai prossime alla scadenza. 

Per il momento, l'attesa è tutta per l'approvazione della Nota di aggiornamento al Def, prevista per settembre 2024, quando la direzione verso cui muoversi sarà più chiara.

Tale nota potrebbe rivelare, infatti, una crescita del PIL superiore all'1% stimato lo scorso aprile, un dato fondamentale per orientare le future scelte politiche in materia di pensioni.

© TraderLink News - Direttore Responsabile Marco Valeriani - Riproduzione vietata

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