Pensioni 2025: in conferma Ape Sociale e Opzione Donna, ma con questi requisiti

23/08/2024 10:15

Pensioni 2025: in conferma Ape Sociale e Opzione Donna, ma con questi requisiti

Sembra Ape Sociale e Opzione Donna saranno tra le pensioni disponibili nel 2025.

Una bella notizia per tutti quei lavoratori e lavoratrici che vogliono andare in pensione con qualche anno di anticipo rispetto alla Pensione di Vecchiaia della Fornero.

Peccato che questa riconferma avr un costo, ovvero il rinnovo di requisiti per nulla generosi, soprattutto nel caso di Opzione Donna.

Vediamo infatti come sono state riconfermate queste opzioni, e quale alternativa rimarrebbe per avere un assegno meno "leggero".

Per saperne di pi in merito all'argomento, consigliamo di approfondire al meglio la questione con questo video YouTube, con ringraziamento al canale di Mondo Pensioni.

Pensioni 2025: le novit di Opzione Donna

Salvo inversioni a U da parte del Governo, Opzione Donna dovrebbe essere riconfermata per il prossimo anno.

Cos ci ritroveremo anche nel 2025 con una pensione che, ogni anno, diventa sempre meno richiesta.

Forse anche per questo che in odor di rinnovo: riporta l'ANSA, nel primo trimestre 2024 sono state registrate solo 1.700 domande per accedere a Opzione Donna, praticamente un terzo di quelle viste nel primo trimestre 2023 (oltre 5.300).

Motivo di questo calo? I suoi requisiti, che visto il "successo" della misura verranno sicuramente rinnovati, dato che proprio grazie a loro Opzione Donna diventata per lo Stato un'opzione anticipatoria molto pi gestibile a livello di costi.

Tra i requisiti rinnovati per il 2025 abbiamo, intanto, quello delle categorie che possono accedere a questa uscita.

Anche il prossimo anno Opzione Donna sar limitata alle lavoratrici caregiver, con handicap sopra il 74%, recentemente disoccupate o impiegate presso aziende in crisi.

A patto ovviamente di avere ben 35 anni di contributi.

In cambio, la lavoratrice potr ritirarsi dal lavoro a 61 anni (o a 59 se ha 2 figli a carico) e con un assegno calcolato interamente con il sistema contributivo, rischiando cos un taglio del 15-20% rispetto alla sua ultima retribuzione.

Inoltre, la lavoratrice dovr aspettare dai 12 ai 18 mesi prima di avere la pensione, visto che verr sicuramente rinnovata la finestra mobile per lavoratrici dipendenti e autonome.

Pensioni 2025: le novit di Ape Sociale

Stessa situazione per Ape Sociale, rinnovata per il 2025 molto probabilmente per via del calo delle domande, passate dalle oltre 4mila del 2023 alle mille di quest'anno.

Come per Opzione Donna, anche Ape Sociale risulta per lo Stato un'uscita "leggera" per le casse previdenziali, oltre a essere comunque una soluzione comoda per chi si trova in una condizione svantaggiata.

Salvo nuove disposizioni, potranno uscire con Ape Sociale i lavoratori caregiver, con invalidit almeno del 74%, impiegati in attivit usuranti, oppure disoccupati.

Serviranno comunque 30 anni di contributi per uscire con Ape Sociale, o addirittura 36 anni nel caso dei lavoratori di mansioni usuranti.

In cambio, l'uscita sar a 63 anni e 5 mesi, e l'assegno previdenziale ammonter a 1.500 euro fissi.

Probabilmente verr riconfermata anche l'incumulabilit di tutti i redditi da lavoro dipendente o parasubordinato (nel caso dei redditi da lavoro autonomo, forse rimarr il limite dei redditi attuale di 5mila euro annui).

Pensioni 2025: Quota 41 light come alternativa?

Oltre alle due uscite rinnovate, sembrerebbe in arrivo tra le pensioni del 2025 una new-entry, o meglio un sostituto.

Al posto di Quota 103, dovrebbe entrare in gioco Quota 41 per tutti, ovvero la Quota gi prevista per i lavoratori precoci, ma dal prossimo anno estesa a tutti.

Con soli 41 anni di contributi, si potrebbe teoricamente andare in pensione anche a 57 anni, se non addirittura a 54 anni.

A patto per di accettare un assegno un po' pi light del solito, dato che verr calcolato tramite sistema contributivo.

Come soluzione potrebbe risultare molto conveniente per chi vuole comunque uscire a 64 anni, visto che il coefficiente di trasformazione un po' pi alto rispetto a quelli previsti per le annate precedenti.

Se si uscisse il prima possibile con questa Quota 41 light, il coefficiente applicato rovinerebbe del tutto l'assegno, anche davanti a cos tanti anni contributivi.

Alla fine tutte queste modifiche e rinnovi non fanno altro che confermare l'andamento "austero" della Previdenza Nazionale, sempre meno propensa a garantire assegni giusti anche a chi ha all'attivo decine di anni contributivi.

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