L'INPS ha aggiornato recentemente gli importi dei contributi volontari, le somme da versare per anticipare il ritiro dal lavoro.
Con questo nuovo aggiornamento, nel 2025 dovrai sborsare più soldi per poter raggiungere i requisiti contributivi minimi per la pensione (anticipata o no).
Vediamo quali sono i nuovi importi dei contributi volontari, e come versarli.
Per saperne di più in merito all'argomento, consigliamo di approfondire al meglio la questione con questo video YouTube, con ringraziamento al canale di Massimiliano Acerra - Finanza di Eccellenza.
Pensione, vuoi ritirarti con i contributi volontari? Ecco quanto ti costeranno nel 2025
Con la Circolare INPS 58/2025, l'Istituto Previdenziale ha pubblicato i nuovi importi dei contributi volontari, tutti adeguati all?inflazione (+0,8%).
In breve, per coprire un anno intero di contribuzione dovrai spendere nel 2025 non più 4.109 euro, ma 4.141 euro.
Ricordiamo però che le somme dei contributi volontari cambiano a seconda della decorrenza dell'autorizzazione, se prima o dopo il 31 dicembre 1995.
Come riporta il sito Pensioni Oggi, per calcolare l'anno contributivo bisogna applicare alla retribuzione di riferimento (ovvero a quella dell'ultimo anno di lavoro) l'aliquota contributiva per i dipendenti, che va dal 27,87% (per le autorizzazioni pre-1995) al 33% (per quelle successive).
Per entrambi i casi, il minimale di reddito richiesto per garantire un versamento sufficiente è di 241,36 euro. Quindi, il contributo minimo è di 79,65 euro a settimana, che moltiplicato per 52 settimane fa (appunto) 4.141,74 euro.
Tutto questo però vale solo per i lavoratori dipendenti. Nel caso di parasubordinati o con partita IVA, le somme differiscono ulteriormente.
Pensione, quanto costeranno nel 2025 i contributi volontari per parasubordinati e Partite IVA
Sempre nella Circolare l'INPS ha reso noti anche gli importi dei contributi volontari per lavoratori parasubordinati e Partite IVA
Per farla breve, se sei un lavoratore parasubordinato iscritto alla Gestione Separata, dovrai versare nel 2025 ben 6.123,24 euro per riscattare con i contributi volontari un solo anno di contribuzione.
Se invece sei titolare di una Partita IVA, nel 2025 il contributo volontario per un anno costa ben 4.638,84 euro.
Queste cifre valgono solo se il tuo reddito arriva fino a 18.555 euro. In caso di superamento della soglia reddituale, per avere sempre un solo anno di contribuzione in più dovrai corrispondere dal 25% al 33% dei compensi percepiti nell'anno precedente la domanda.
Ma entro il massimale previsto dall'articolo 1, comma 23 della legge 335/1995, ovvero 120.607 euro.
L'INPS ha specificato nella Circolare che questo massimale è previsto solo per "i titolari di contribuzione non anteriore al 1 gennaio 1996 o che, avendone il requisito, esercitano l?opzione per il sistema contributivo".

Pensione, come versare i contributi volontari nel 2025
Per poter versare i contributi volontari e così incrementare la pensione (o raggiungere i requisiti minimi), prima di tutto devi richiedere l'autorizzazione alla prosecuzione volontaria Invalidità, Vecchiaia e Superstiti. Solo dopo questo step, potrai procedere al versamento dei contributi volontari.
Ma attenzione: il rilascio dell'autorizzazione ai versamenti volontari "è subordinato alla cessazione o all'interruzione del rapporto di lavoro che ha dato origine all'obbligo assicurativo", precisa l'INPS sul sito ufficiale.
Fortunatamente, l'autorizzazione (se concessa) non decade mai, per cui i versamenti volontari possono essere ripresi in qualsiasi momento anche se incorre un'interruzione.
Nota particolare: i contributi volontari versati (per sé o per i familiari a carico) possono essere indicati tra gli "oneri deducibili? in sede di Dichiarazione dei Redditi.