Unico appoggio per la vecchiaia, la pensione minima ogni anno viene rivalutata a seconda dell'inflazione stimata alla fine dell'anno precedente.
Ormai il dato del 2024 assodato, ma a preoccupare quello previsto per il 2025, visto che in molti (giustamente) temono in un aumento davvero irrisorio.
Un timore fondato, e probabilmente assicurato, visto che l'inflazione di quest'anno si preannuncia decisamente pi bassa.
Ma non solo questo che sta mettendo in dubbio il ricalcolo del 2025: vediamo intanto a quanto ammonta oggi, e come cambia la pensione minima dal prossimo anno.
Per saperne di pi in merito all'argomento, consigliamo di approfondire al meglio la questione con questo video YouTube, con ringraziamento al canale TuttoPensioni.
Pensione minima 2024: a quanto ammonta quest'anno
Teoricamente la pensione minima del 2024 di 598,61 euro, ovverosia 7.781,93 euro all'anno, a seguito della rivalutazione del 5,4% dovuta dall'inflazione del 2023.
In realt non c' una sola pensione minima, visto che in alcuni casi possibile avere l'integrazione al trattamento minimo o addirittura una percentuale extra.
Nel primo caso, la pensione verr portata integralmente alla soglia minima, anche se a titolo d'esempio la pensione erogata di soli 300 euro.
In pratica, da 300 euro si passa appunto a 598,61 euro, ma solo se si hanno anni di contributi versati nella parte "retributiva", ovvero quella antecedente al 31 dicembre 1995.
E questo vale anche nel caso in cui si superi la soglia ma si rimane entro due volte la minima: l'integrazione sar parziale, sottraendo il reddito complessivo da 15.563,86 e poi dividendo il risultato per 13.
Se il pensionato guadagna dalla pensione 300 euro, ma ha un reddito da lavoro di 600 euro (qualora la pensione gli permetta il cumulo con redditi da lavoro), la pensione verr comunque portata al minimo, guadagnando circa 290 euro in pi.
Nel secondo caso, se si hanno pi di 75 anni, la pensione minima sale a 614 euro, grazie all'aumento straordinario del 2,7% disposto anni prima con la Legge di Bilancio 2023 e riconfermato anche per il 2024.
Pensione minima 2024: a quanto ammonter nel 2025
Se c' certezza negli importi per il 2024, non si pu dire lo stesso per il 2025.
Per le pensioni minime tutto sar pi chiaro tra qualche mese, quando il Ministero dell'Economia e delle Finanze stabilir con apposito decreto la cifra che verr presa come riferimento per la rivalutazione del 2025.
In genere la decisione viene presa tra ottobre e novembre, con riferimento all'indice FOI dei primi nove mesi dell'anno, ma gi oggi si hanno le prime stime.
Si teme infatti che per l'annata 2024 l'inflazione non andr oltre l'1,6%.
Si tratterebbe di un aumento misero rispetto alle notevoli cifre degli anni precedenti, tra tutti l'8,1% per le pensioni del 2023.
Se da una parte un bene, perch conferma il calo inflazionistico registrato ormai da mesi, dall'altra tutto ci allontana il Governo (o meglio da parte di un partito della maggioranza) dal suo obiettivo elettorale: 1000 euro al mese di pensione.
Con le stime attuali, la soglia minima non arriverebbe a 608,18 euro (circa 7.906 euro l?anno).
Se venisse inoltre confermata la rivalutazione staordinaria del 2,7%, come gi fatto per il 2024, si salirebbe a 625 euro.
Se non venisse confermata, verrebbe addirittura tolto quanto gi disposto, portando la minima per gli over 75 non a 614,77 euro, bens direttamente a 608,18 euro.
Pensione minima 2024: il rischio di tagli nella rivalutazione
Come gi visto negli anni passati, la pensione minima 2024 diventa base di calcolo per le perequazioni dei trattamenti previdenziali pi generosi.
Di fatto la rivalutazione garantita al 100% per tutti i trattamenti fino a 4 volte la minima.
Cos facendo, pi aumenta la minima, pi aumenta la platea di coloro che potranno avere la percentuale completa della rivalutazione.
Anche perch, superata tale soglia, vengono applicati dei coefficienti che portano a una riduzione di tale percentuale.
Lo abbiamo visto negli ultimi due anni: superata la soglia di 4 volte la minima, viene applicato un parametro che riduce la percentuale dal 15% fino al 78%.
Nel caso dell'ultima perequazione, gi una pensione 5 volte sopra la minima ha visto applicare una percentuale dal 5,4% al 4,59%.
Per quelle 10 volte sopra la minima, la percentuale del 1,188%.
Ma non solo questo a preoccupare, visto che oltre a questo mancato aumento c' nell'aria il rischio di nuovi tagli per le pensioni in arrivo dal 2025.