Pensione gennaio 2025, pagamenti INPS in ritardo: ecco perchè e le date di accredito

Benna Cicala Benna Cicala - 30/11/2024 07:56

Pensione gennaio 2025, pagamenti INPS in ritardo: ecco perchè e le date di accredito

Tante novità per le pensioni Inps. Se ancora il mese di dicembre 2024 non è arrivato, molti già pensano a gennaio 2025.

In realtà è stato l’Istituto stesso nel comunicato stampa del 21 novembre 2024 a rendere noto alcune novità che partiranno da gennaio 2025.

Si tratta di una buona e di una cattiva notizia: la prima è che a partire da tale data gli importi delle prestazioni pensionistiche subiranno degli incrementi. La cattiva è che il pagamento del rateo del primo mese del nuovo anno arriverà in ritardo.

Scopriamo allora quando verrà messa in pagamento la pensione Inps di gennaio 2025 e le date di accredito. Prima però vi lasciamo al video YouTube di Pensioni Aggiornamenti sugli aumenti di gennaio 2025.

Pensione Inps gennaio 2025, arriva in ritardo l'accredito del rateo 

I tanti attesi aumenti delle pensioni INPS stanno per arrivare. E non stiamo parlando del prossimo rateo di dicembre 2024 ma del primo mese del nuovo anno.

Si perché se a dicembre arriverà la tredicesima e la somma aggiuntiva di 154,94 euro, introdotto a partire dal 2001 dall’articolo 70, legge 23 dicembre 2000, n. 388, a gennaio 2025 l’INPS ha fatto sapere che al 1° gennaio 2025, gli importi delle pensioni subiranno un aumento grazie alla rivalutazione legata all’inflazione, stimata all’1%. L’adeguamento varierà in base all’importo del trattamento minimo e alle fasce di reddito, garantendo un incremento proporzionale per le pensioni più basse.

E come se no bastasse nel comunicato del 21 novembre 2024, oltre a  tutte le principali informazioni sul cedolino della pensione di dicembre 2024 è stata comunicata la data di pagamento del rateo di gennaio 2025.

Si perché i pagamenti della pensione Inps del primo mese dell’anno partiranno in ritardo. L’Inps ha fatto sapere che he la mensilità di gennaio 2025 andrà in pagamento il giorno 3 gennaio.

A partire da mercoledì 3 gennaio, dunque i pensionati potranno riscuotere l'importo tramite accredito su conto corrente o ritirarlo in contanti presso gli uffici postali, seguendo il calendario basato sulle iniziali dei cognomi. Questo perché tale data è il primo giorno bancabile utile dopo le festività.

Pensione gennaio 2025, partono le rivalutazioni

A partire da gennaio 2025, le pensioni INPS saranno rivalutate sulla base del tasso di inflazione, con un aumento stimato dell’1,6%. Al momento non vi è ancora alcuna conferma ma se così fosse la rivalutazione si applicherà secondo il sistema a tre fasce previsto dalla normativa vigente.

Un aumento che dovrebbe attestarsi su poche decine di euro mensili. Nel dettaglio:

  • fino a 3 volte la pensione minima (1.795,82 euro lordi al mese), l'aumento dovrebbe essere pari all'1,6% dell'importo
  • tra 3 e 5 volte la pensione minima (tra 1.795,83 euro e 2.993,04 euro), l'aumento si prevede essere dell’1,44% dell'importo
  • oltre 5 volte la pensione minima (2.993,05 euro), l'aumento sarà pari all'1,2% dell'importo.

Come controllare in autonomia il cedolino

Per essere sicuri delle date di accredito e di ritiro, sia di dicembre 2024 che di gennaio 2025 i pensionati Inps possono visionare il cedolino in totale autonomia.

Il servizio totalmente gratuito è accessibile dal sito istituzionale nella sezione  “Servizio: Cedolino di pensione e servizi collegati”. 

Inserendo lo Spid o i dati della carta nazionale dei servizi o la carta di identità elettronica e si potrà accedere alla propria area personale.

Cliccando su “Vuoi visualizzare il cedolino” sarà possibile visionare l’importo e la relativa data di esigibilità. 

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