Pensione, ecco chi sarà costretto in futuro a ritirarsi a 70 anni

Niccolò Mencucci Niccolò Mencucci - 09/04/2025 10:15

Pensione, ecco chi sarà costretto in futuro a ritirarsi a 70 anni

Ormai è inevitabile: la popolazione italiana è destinata a invecchiare sempre di più.

A stabilirlo è l'ISTAT nel suo ultimo report sull'occupazione in Italia e sull'andamento dello scenario demografico nazionale.

Se la tendenza non verrà invertita, la spesa pubblica per le pensioni rischia di diventare insostenibile, costringendo lo Stato a posticipare sempre più l?uscita dal lavoro, fino a fissare l?età pensionabile a 70 anni.

Una soglia che diventerà la norma per molti lavoratori. Vediamo chi sarà costretto in futuro a ritirarsi dal lavoro a 70 anni.

Per saperne di più in merito all'argomento, consigliamo di approfondire al meglio la questione con questo video YouTube, con ringraziamento al canale di Angelo Greco.

Chi sarà costretto ad andare in pensione a 70 anni

Secondo l?ISTAT, la popolazione over 85 raddoppierà entro il 2050, passando dal 3,8% al 7,2%. Questo significa che, se non si interverrà con nuove norme, l?età pensionabile crescerà in automatico.

Già a partire dal 1 gennaio 2027 per accedere alla Pensione di Vecchiaia bisognerà avere non più 67 anni, bensì 67 anni e tre mesi.

E non è che l?inizio. Secondo le stime, nel 2037 serviranno 68 anni per andare in pensione, che diventeranno 69 nel 2051. Fino ad arrivare a quota 70 a partire dal 2067.

In pratica, chi ha oggi 28 anni e ha appena iniziato a lavorare è già "condannato" ad andare in pensione dopo 42 anni di lavoro.

O a maturare qualche mese (o anno) in più di contributi: già dal 1 gennaio 2027 per accedere alla Pensione Anticipata serviranno ben 43 anni e un mese di contributi (42 anni e un mese per le donne).

Ovviamente, se non arriva nei prossimi mesi una nuova legge previdenziale che impedisca ai giovani lavoratori di andare in pensione così in ritardo.

Chi è già "costretto" ad andare oggi in pensione a 70 anni

Va detto che già oggi alcuni lavoratori rischiano di andare in pensione a 70 anni, ovvero i dipendenti della Pubblica Amministrazione (tranne magistrati, forze dell?ordine e vigili del fuoco).

Come previsto dall'articolo 1, comma 165 della Legge di Bilancio 2025, le pubbliche amministrazioni possono trattenere in servizio il personale, sia dirigenziale sia non dirigenziale, fino al compimento del 70 anno di età.

Il motivo? Per affiancare ai nuovi assunti "il personale che è già in possesso di un adeguato bagaglio esperienziale, che potrebbe andare perduto", come sottolineato nella recente direttiva emanata dal Ministro per la Pubblica amministrazione Paolo Zangrillo.

Ovviamente non saranno trattenuti tutti i dipendenti ma solo quelli che hanno conseguito una valutazione della performance ottima o eccellente.

Per gli altri, invece, sarà possibile andare in pensione prima. Ma non più a 65 anni: sempre nella direttiva si precisa che, a partire dal 1 gennaio 2025, il limite ordinamentale è a 67 anni.

Cosa si ha diritto andando in pensione a 70 anni

C'è però un risvolto positivo in tutto questo. Chi resta al lavoro fino a 70 anni (volente o nolente) potrebbe ricevere, al termine della propria carriera, una pensione più consistente.

E questo grazie ai coefficienti di trasformazione, parametri che variano in base all'età anagrafica del lavoratore nel momento in cui consegue la pensione. In pratica, maggiore è l'età del lavoratore, più elevati risulteranno anche i coefficienti di trasformazione. E quindi anche l?assegno mensile.

Al momento non è possibile prevedere con precisione a quanto ammonteranno i coefficienti tra 42 anni, ma già oggi è evidente la differenza per chi, da dipendente pubblico, si troverà "costretto? ad andare in pensione a 70 anni.

Se oggi un dipendente pubblico con uno stipendio di 2000 euro va in pensione a 67 anni, rischia di percepire una pensione di circa 1.100 euro.

Aspettando invece altri tre anni, andando così in pensione a 70 anni, potrebbe ricevere un assegno previdenziale pari a 1.430 euro, secondo gli attuali coefficienti.

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