Ad oggi per andare in pensione servono 20 anni di contributi, e questo nel caso della Pensione di Vecchiaia.
Da tempo per c' la possibilit di ritirarsi anche con 5 anni di contributi in meno, e quindi con soli 15 anni. Una possibilit reale, ma sempre pi difficile da sfruttare.
Anzi, se vogliamo essere precisi, andare in pensione con 15 anni di contributi con la Pensione di Vecchiaia oggi praticamente impossibile.
Per saperne di pi in merito all'argomento, consigliamo di approfondire al meglio la questione con questo video YouTube, con ringraziamento al canale di Mondo Pensioni.
Pensione con 15 anni di contributi grazie alle deroghe Amato
Uscire con 5 anni in meno di contributi rispetto a quanto previsto dalla odierna Pensione di Vecchiaia possibile, grazie alle Deroghe Amato.
Ovvero, quelle previste nell'omonima Riforma del 1992 che ha portato all'aumento progressivo dell'et e degli anni contributivi richiesti per andare in pensione.
E' infatti dal 1992 che per i lavoratori scattato l'obbligo dei 20 anni contributivi, salvo per i lavoratori "quindicenni".
Ovvero coloro che maturano 15 anni di contributi in tempo.
Entro quando? Praticamente entro il 1992, visto che stando anche alla Circolare INPS 16/2013, la pensione di Vecchiaia con 15 anni solo per coloro che hanno perfezionato il requisito di 15 anni di contributi entro il 31 dicembre 1992.
La stessa scadenza vale anche per coloro che sono stati autorizzati al versamento dei contributi volontari.
Caso a parte per coloro che hanno 25 anni di contributi con 10 anni di occupazione (anche) non consecutivi.
In questo caso, i periodi di contribuzione devono avere una durata inferiore a 52 settimane. In cambio, possono essere tutti maturati anche dopo il 1992.
Infine, possono andare in pensione con meno contributi coloro che hanno maturato un?anzianit contributiva tale che, pur se incrementata nei periodi intercorrenti successivi al 1992, non raggiungerebbero il requisito contributivo richiesto in quel momento.
Riassumendo, con le Deroghe Amato abbiamo davanti quattro opzioni di uscita disponibili solo per coloro che raggiungono tali requisiti.
Ovvero per pochi fortunati.
Pensione con 15 anni di contributi: perch irraggiungibile per molti
Intanto partiamo subito dal fatto che le Deroghe Amato sono datate 1992, e come tale rimane la stessa scadenza di accesso: 15 anni di contributi entro il 31 dicembre del 1992.
Un requisito che praticamente raggiungibile solo per chi nato prima il 1961, supponendo di iniziare a lavorare subito e maturare cos 15 anni di contributi entro e non oltre il 1992.
Al massimo si possono tentare riscatti e ricongiunzioni per quei 15 prima del 1992, ma, comunque sia, dopo il 1992 nessun anno contributivo pu permetterci di accedere all'Opzione Amato.
Nel caso della terza opzione, seppur sia accessibile anche con i contributi post-1992, essa non opera per nei confronti dei lavoratori occupati per l'intero anno ai quali venga attribuito.
In pratica bisogna avere un numero di contributi settimanali inferiore a 52, come accade nel caso del lavoro part-time.
Tra l'altro, se le due opzioni precedenti prevedono almeno l'utilizzo della contribuzione figurativa, in questo caso richiesta esclusivamente quella obbligatoria, cio derivante dal periodo di lavoro.
Ed molto pi difficile da accumulare.
Inutile parlare della quarta opzione, visto che per chi nato dopo il 1953 letteralmente irrealizzabile: dopo il 1993, per loro i periodi intercorrenti risultano sempre superiori a 20 anni.
In poche parole, abbiamo davanti quattro opzioni molto difficili da accedere, almeno per i giovani lavoratori o per coloro che hanno meno di 60 anni. Tra l'altro, il gioco non vale molto la candela, visto che, s, andiamo in pensione con 5 anni di contributi in meno, ma sempre a 67 anni.
Pensione con 15 anni di contributi: come fare
Deroghe Amato a parte, ad oggi non si pu andare in pensione con 15 anni di contributi.
Anche perch la stragrande maggioranza delle uscite previdenziali anticipatorie prevede come minimo una trentina di anni di contributi (si veda Ape Social, dai 30 ai 36 anni di contributi, oppure Opzione Donna, con 35 anni di contributi).
L'unica possibilit sarebbe l'uscita anticipatoria prevista per le donne che soffrono di cecit totale o con residuo visivo inferiore a 1 decimo.
Per loro l'uscita garantita a 54 anni con solo 10 anni di contributi versati.
Ma solo se sono dipendenti: se autonome, l'et anagrafica per l'uscita sale a 56 anni. E nel caso dei maschi, rispettivamente l'et sale a 61 e 66 anni.
Parliamo comunque di un'uscita che riguarda una piccolissima platea nazionale, e che quindi non assolutamente accessibile per le centinaia di migliaia di lavoratori che nei prossimi anni vorranno andare in pensione prima.