Pensione anticipata Quota 103, via libera dall’INPS ma con importo che cambia fino al 2027

Benna Cicala Benna Cicala - 04/10/2024 07:45

Pensione anticipata Quota 103, via libera dall’INPS ma con importo che cambia fino al 2027

Pensione anticipata Quota 103 finalmente sboccata dall’INPS. Una bella notizia che arriva a poco meno di un anno dall’entrata in vigore delle Legge di Bilancio 2024, resa nota dall’Istituto Nazionale di Previdenza Sociale tramite il messaggio numero 3204, pubblicato sul portale dell’Ente lo scorso 13 settembre. Il portare INPS è ora autorizzato alla verifica delle condizioni che vincolano l’accesso alla pensione Quota 103, al calcolo e alla liquidazione delle somme spettanti per la stessa.

Chi è in possesso dei requisiti fissati per la formula di pensione anticipata, vale a dire aver raggiunto i 62 anni di età e aver maturato 41 anni di contributi, potrà uscire dal mondo del lavoro prima del previsto, con una restrizione sull’importo dell’assegno operativa fino al 2027. Di cosa si tratta nello specifico e come cambia l’Assegno negli importi? 

Nel corso degli articoli cercheremo di dare una risposta esauriente ai diversi quesiti, prima però lasciamo alla visione del video YouTube di InformazioneFiscale contenente una panoramica completa sul funzionamento di Quota 103 nel 2024.

Pensione anticipata Quota 103, cosa cambia nel 2024 e vincoli fino al 2027

La Pensione anticipata Quota 103 del 2024 è molto diversa da quella dell’anno precedente. A variare è il funzionamento in termini di sistema di calcolo dell’importo dell’Assegno a cui si ha diritto. Quest’anno, infatti, la pensione viene pagata secondo il calcolo previsto dal sistema contributivo e va ad abbracciare i soggetti di età non superiore ai 67 anni. Una mossa alquanto limitativa questa, studiata dal Governo per non minare l’intero sistema previdenziale. 

A chi accede alla pensiona anticipata Quota 103 spetta in pagamento un assegno mensile (lordo) non eccedente i 2.394,44 euro (quattro volte il trattamento minimo INPS). Si tratta di un importo vincolato però a variazioni dettate dall’adeguamento delle pensioni minime. E tale situazione rimarrà invariata fino al 2027. 

Pensione anticipata Quota 103, cosa cambia se si presenta domanda nel 2024

I lavoratori che hanno maturato i requisiti per la pensione anticipata Quota 103 lo scorso anno (2023), ma che scelgono di presentare domanda nel 2024, si trovano di fronte ad una novità importante quest’anno. Secondo il nuovo sistema, la richiesta di pensionamento non può essere accolta dall’INPS se il lavoratore non accetta di passare dal precedente metodo misto al sistema di calcolo contributivo.

Volendo essere più chiari, pur avendo acquisito i requisiti con le regole del 2023, l’assegno pensionistico verrà ricalcolato secondo le nuove norme, utilizzando il solo sistema contributivo. Se il lavoratore non esprime chiaramente l’intenzione di aderire a questo nuovo calcolo, la domanda verrà considerata improcedibile, rendendo obbligatorio il passaggio al contributivo per ottenere il pensionamento.

Pensione Quota 103, stop al cumulo con i redditi da lavoro, salvo eccezioni

Nel 2024 è stata introdotta una regola particolarmente stringente per chi decide di uscire dal lavoro tramite la formula di pensione anticipata Quota 103: l’assegno pensionistico non è cumulabile con i redditi da lavoro. In altre parole, è vietato affiancare alla pensione qualsiasi tipo di guadagno derivante da attività lavorative, con una sola eccezione.

L'unica deroga prevista riguarda il lavoro autonomo occasionale, ma con un tetto massimo annuo di 5.000 euro. Superato questo limite, anche i redditi da lavoro autonomo verrebbero esclusi dal cumulo con la pensione. 

© TraderLink News - Direttore Responsabile Marco Valeriani - Riproduzione vietata

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