Peloton in crisi dopo annuncio rifinanziamento debito al Nasdaq

Peloton Interactive ha subito una forte caduta a Wall Street dopo l'annuncio della decisione di emettere bond convertibili per 275 milioni di dollari come parte del piano di rifinanziamento del debito. Inoltre, la società ha concluso un prestito quinquennale da 1 miliardo di dollari e un finanziamento revolving-credit da 100 milioni di dollari, entrambi della durata di cinque anni.
A complicare la situazione, il recente addio del CEO, presidente e membro del consiglio Barry McCarthy ha lasciato l'azienda in una posizione delicata. McCarthy, ex CFO di Spotify Technology e Netflix, si è dimesso dopo non essere riuscito a dare nuova linfa al business di Peloton, specializzata in attrezzature ginniche e corsi di fitness in streaming, nonostante l'impennata della domanda causata dalla chiusura delle palestre dovuta alla pandemia di Covid-19.

Durante il suo mandato, iniziato nel febbraio 2022, il titolo di Peloton è crollato del 90% al Nasdaq. La reazione dei mercati non si è fatta attendere, con un crollo del 12% in after market dopo una chiusura in ribasso dello 0,26% nella seduta di lunedì al Nasdaq.

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