Partite IVA, tutte le principali scadenze fiscali del 2024

12/07/2024 09:15

Partite IVA, tutte le principali scadenze fiscali del 2024

Chi ha una Partita IVA sa che non bisogna scherzare con le scadenze fiscali, soprattutto quelle previste nel 2024.

Sono infatti diverse le scadenze disposte quest'anno per i lavoratori autonomi dotati di Partita IVA, in particolare quelle relative all'accesso per la rateizzazione delle imposte.

Vediamo infatti quali sono le principali scadenze, e a quali stare particolarmente attenti.

Per saperne di pi in merito all'argomento, consigliamo di approfondire al meglio la questione con questo video YouTube, con ringraziamento al canale di Commercialista Allievi.

Partite IVA: le scadenze fiscali per il 2024

La prima scadenza a cui fare attenzione quella del 31 luglio 2024. Questo infatti il termine ultimo per effettuare il versamento del saldo e del primo acconto delle imposte.

Ricordiamo che il primo acconto pari al 40% dell'intero ammontare dell'imposta, ma solo se quest'ultima superiore a 257,52 euro.

Qualora fosse inferiore, si pu pagare tutto direttamente al 30 novembre: questo invece il termine ultimo per pagare l'acconto unico o il secondo acconto, pari al 60% dell'imposta completa.

Nel caso in cui si sia soggetti anche al versamento dell'Imposta sul Valore Aggiunto, le prossime scadenze sono:

  • ?

    16 marzo 2025 se si gi provveduto al versamento annuo al 16 marzo 2024;

  • ?

    il 16 dei mesi di luglio, agosto, settembre e ottobre, se si richiesta la rateizzazione, con ultima rata al 16 novembre.

In questo caso la maggiorazione dello 0,33% mensile fisso per ogni rata successiva.

Per intenderci, la seconda rata deve essere aumentata dello 0,33%, la terza rata dell'0,66%, la quarta dell?0,99% e cos via.

Precisiamo inoltre che, anche nel caso in cui si sia aderito al nuovo concordato preventivo biennale, la prima scadenza per il pagamento delle imposte fissata alla fine del mese di luglio.

Partite IVA: le nuove scadenze fiscali 2024 per la rateizzazione

Supponiamo di non avere purtroppo sufficiente liquidit per provvedere al versamento delle imposte in primo acconto.

L'Agenzia delle Entrate prevede anche quest'anno la possibilit di rateizzare il saldo e il primo acconto in date successive al 31 luglio.

Dopo il 31 luglio, le rate avranno come scadenza quasi sempre il 16 del mese, tranne nei casi di agosto (20) e novembre (18), dato che il 16 in quei mesi cade in un giorno (pre)festivo.

Ovviamente, se si procede alla rateizzazione, si dovr versare, oltre all'imposta, anche una maggiorazione.

Se si volesse dividere l'importo in due rate, nella seconda rata sar aggiunto lo 0,17% di interessi (per intenderci, 1,70 euro ogni 1000 euro di imposte).

L'interesse tender a crescere a seconda della numerosit delle rate, andando dallo 0,50% per la terza rata allo 0,83% per la quarta, dall'1,16% per la quinta rata all'1,49% per la sesta rata.

E cos via: pi rate si chiedono, maggiore sar l'interesse dovuto. Fino a ritrovarsi con interessi pari a circa 15 euro ogni 1000 euro di imposte.

Tutto ci vale per il secondo acconto, che dovr essere versato comunque entro il 30 novembre, salvo nuove comunicazioni da parte dell'Agenzia.

Partite IVA: le scadenze fiscali per la rateizzazione con maggiorazione

Sempre per motivo analogo si pu richiedere una proroga per il versamento del saldo e primo acconto: si avr tempo 30 giorni per provvedere al pagamento.

Previa aggiunta di una maggiorazione dello 0,40%.

Anche questa soluzione pu essere rateizzata, ma in questo caso la percentuale degli interessi cambier sensibilmente.

Ad esempio, la rata del 16 settembre arriva ora a un'interesse dello 0,18%, mentre quella del 16 ottobre allo 0,51%.

E cos quella al 18 novembre (0,84%) e quella del 16 dicembre (1,17%).

Pertanto, chi intende rateizzare il debito, deve fin da subito determinare il numero delle rate in cui suddividere il debito.
L?importante che non si vada oltre il 16 dicembre.

© TraderLink News - Direttore Responsabile Marco Valeriani - Riproduzione vietata

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