Pace contributiva, ecco quanto ti costerà recuperare 5 anni per andare in pensione

Niccolò Mencucci Niccolò Mencucci - 20/03/2025 10:15

Pace contributiva, ecco quanto ti costerà recuperare 5 anni per andare in pensione

Disponibile anche nel 2025 la pace contributiva, l'istituto per riscattare fino a 5 anni di contribuzione mancata.

Se hai dei buchi contributivi e vuoi recuperarli per andare in pensione prima, la pace contributiva potrebbe esserti di grande aiuto.

A patto di avere un po' di soldi da parte. Purtroppo si tratta di una soluzione piuttosto onerosa per la maggior parte dei contribuenti.

Vediamo infatti quanto potrebbe costarti riscattare fino a 5 anni di contribuzione nel 2025.

Per saperne di più in merito all'argomento, consigliamo di approfondire al meglio la questione con questo video YouTube, con ringraziamento al canale di Alessandro Mr LUL shorts.

Pace contributiva, ecco quanto ti costerà recuperare 5 anni per andare in pensione

Come già precisato mesi fa dall'INPS in un suo comunicato, il costo della pace contributiva si calcola con il metodo "a percentuale?.

Previsto per il regime contributivo, questo metodo impone l'applicazione delle aliquote IVS (Invalidità, Vecchiaia e Superstiti), vigenti nella gestione assicurativa presso la quale si presenta la domanda, sull?imponibile degli ultimi 12 mesi precedenti la data della domanda.

A titolo d'esempio, se sei un lavoratore dipendente, verrà applicata l'aliquota IVS del 33%. Con un reddito annuo di 25.000 euro, riscattare un anno ti costerebbe circa 8.250 euro.

Pertanto, se vuoi riscattare 5 anni con la pace contributiva, dovrai sborsare circa 41.250 euro.

Se invece sei un lavoratore autonomo iscritto alla Gestione Separata, l'aliquota IVS di riferimento sarà del 26,23%. Con lo stesso reddito annuo di 25.000 euro, riscattare un anno ti costerebbe circa 6.500 euro. Ovvero quasi 33.000 euro se volessi recuperare ben 5 anni.

Fortunatamente, anche nel 2025 puoi riscattare gli anni contributivi senza dover pagare tutto in un'unica soluzione. Puoi infatti optare per la rateizzazione, e dilazionare l'intero importo anche in 120 rate, senza dover pagare interessi aggiuntivi.

Pace contributiva, chi ha diritto a questa misura e quali buchi si possono coprire

Potrai richiedere la pace contributiva soltanto se sei un lavoratore contributivo puro, ovvero un lavoratore che non ha versamenti precedenti al 1 gennaio 1996.

Inoltre, dovrai risultare iscritto o all'Assicurazione Generale Obbligatoria (AGO) dei lavoratori dipendenti e alle forme sostitutive ed esclusive della medesima, alle Gestioni speciali dei lavoratori autonomi o alla Gestione separata.

Per quanto riguarda il tipo di "buco contributivo" riscattabile, l'INPS ha precisato nella pagina ufficiale della misura che è possibile recuperare soltanto i periodi non coperti "da contribuzione obbligatoria, figurativa, volontaria o da riscatto".

E non solo presso il Fondo cui è diretta la domanda stessa, "ma anche in qualsiasi forma di previdenza obbligatoria. [...]".

Inoltre, potrai riscattare anche i periodi scoperti da contribuzione obbligatoria che si trovano tra due periodi di lavoro.

Pace contributiva, come richiederla nel 2025

Anche nel 2025 valgono le stesse modalità di richiesta dell'anno precedente. Puoi presentare la domanda per la pace contributiva sia attraverso il servizio dedicato sul sito dell'INPS, sia contattando il Contact Center.

In alternativa, puoi effettuare la richiesta tramite Patronati e intermediari dell'Istituto, attraverso i servizi telematici offerti dagli stessi.

Tra l'altro, se sei un lavoratore del settore privato, la domanda di riscatto può essere presentata anche dal tuo datore di lavoro.

Ma attenzione. Se tu presenti la domanda, potrai dedurre dal tuo reddito la spesa per il riscatto degli anni contributivi. Se invece è il tuo datore di lavoro a presentarla, l'onere sarà deducibile solo dal suo reddito d'impresa o da lavoro autonomo.

Ricordiamo che la presentazione della domanda di riscatto è limitata al biennio 2024/2025. Quindi, la domanda può essere presentata fino al 31 dicembre 2025.

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