Fincantieri, nota azienda italiana attiva nella costruzione di navi e sottomarini, è pronta ad affrontare la fine dell'anno con grande ottimismo. In vista della chiusura del 2024, l'azienda ha raggiunto i livelli più alti dal maggio 2020, grazie alle recenti notizie diffuse dal Financial Times. Secondo il quotidiano, i paesi europei membri della NATO starebbero pianificando di discutere un aumento dell'obiettivo di spesa per la difesa al 3% del PIL durante il vertice annuale di giugno. Questa decisione potrebbe beneficiare Fincantieri, grazie alla sua vasta esperienza nel settore della difesa.
Partnership con US Navy
Fincantieri si distingue come l'unico fornitore per la Marina Militare italiana, partner per l'US Navy e molte marine straniere, e protagonista di vari programmi di partnership della difesa europea. Secondo Websim, solo 23 dei 32 membri della NATO raggiungeranno l'obiettivo del 2% del PIL per la spesa militare quest'anno. Eppure, l'Italia si è impegnata a raggiungere l'obiettivo attuale della NATO del 2% del PIL entro il 2028, il che potrebbe portare a un aumento della spesa per la difesa e a un flusso di ordini per Fincantieri.
L'Agenzia Europea per la Difesa (EDA) prevede che la spesa totale dei paesi europei per la difesa nel 2024 sarà di 326 miliardi di euro, ovvero l'1,9% del PIL europeo.
L'opinione degli analisti
Websim sottolinea che un aumento graduale al 3% nel 2030 significherebbe una spesa aggiuntiva di oltre 110 miliardi di euro all'anno.
Tuttavia, gli analisti di Equita mettono in evidenza il problema della flessibilità finanziaria dei singoli paesi. L'aumento della spesa militare è certamente un catalizzatore positivo per il settore, ma potrebbe incontrare resistenze a causa dei vincoli finanziari. Nonostante ciò, il contesto geopolitico attuale potrebbe costringere i paesi a muoversi in questa direzione, portando a un incremento del portfolio di ordini per Fincantieri e una posizione più forte sul mercato internazionale.
Nel recente report dell'Area Studi Mediobanca sul Sistema Difesa, Fincantieri è posizionata al 31° posto tra le 40 principali multinazionali del settore, con un fatturato di 2 miliardi di euro, e al 13° posto tra le aziende europee. Il report sottolinea anche il ruolo strategico che l'industria italiana può giocare nel panorama internazionale della difesa.
Secondo gli esperti di Mediobanca, le aziende europee del settore dovrebbero crescere dell'11% nel 2025, superando l'8% atteso per le americane. Questa crescita sarà guidata da investimenti in tecnologie avanzate, cybersecurity e sistemi di difesa aerea, settori cruciali nel nuovo panorama geopolitico.
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(Redazione)