Oracle sbarca al Nyse con successo grazie a partnership con Google e OpenAi

Oracle ha sorpreso positivamente Wall Street nonostante i risultati del quarto trimestre inferiori alle aspettative, grazie alla crescita degli accordi per l'infrastruttura cloud. Safra Catz, chief executive, ha annunciato la firma di oltre 30 contratti nell'ambito dell'intelligenza artificiale, per un valore complessivo di 12,5 miliardi di dollari, incluso un accordo con OpenAi.
La domanda di infrastrutture cloud supera l'offerta, in particolare per i clienti che vogliono utilizzare gli acceleratori di Nvidia per addestrare i modelli OpenAi. Oracle ha stretto accordi con Microsoft e Google per consentire ai clienti di eseguire lavori sull'infrastruttura cloud di queste due aziende.

Larry Ellison, fondatore e chairman, ha dichiarato di voler fare lo stesso con Amazon Web Services. Nel trimestre fino al 31 maggio, Oracle ha registrato un eps rettificato di 1,63 dollari, in calo rispetto ai 1,65 dollari previsti dagli analisti. I ricavi sono saliti del 3% annuo a 14,29 miliardi, al di sotto delle stime degli analisti.
Dopo una chiusura in ribasso dello 0,50% al Nyse, le azioni Oracle hanno registrato un rimbalzo superiore all'11% nelle contrattazioni after hours.

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