OCSE: proiezioni crescita leggermente migliorate

22/11/2022 17:02

L'OCSE conferma il rallentamento nel 2023

L'OCSE conferma lo scenario delineatosi nelle ultime analisi macroeconomiche. La congiuntura globale è predisposta per un rallentamento nel 2023, sebbene con valori molto diversi a seconda dei Paesi o delle macro-aree.
La crescita dell'inflazione e il conseguente rialzo dei tassi da parte delle banche centrali, la crisi energetica e l'incertezza causate dall'invasione russa in Ucraina si confermano essere gli elementi principali di difficoltà. La pandemia non desta ormai particolari preoccupazioni se non in Cina ma solo per la politica zero-Covid fin qui adottata da Pechino e i suoi effetti sul commercio e sull'attività economica in generale.

Piccoli ritocchi al rialzo per l'eurozona

L'OCSE prevede per il 2022 una crescita del PIL globale del 3,1%, leggermente meglio rispetto al +3,0% indicato a settembre.

Confermato il +2,2% atteso l'anno prossimo, con una accelerazione a +2,7% nel 2024. Negli USA la crescita è attesa a +1,8% nel 2022 (da +1,5% a settembre) e +0,5% nel 2023 (inv.), con un +1,0% l'anno successivo. Nell'eurozona +3,3% quest'anno (da +3,1%) e +0,5% nel 2023 (da +0,3%), +1,4% nel 2024: miglioramenti non eclatanti ma comunque significativi, forse indice di un eccessivo pessimismo nei mesi scorsi, soprattutto riguardo al tema energetico.
Ricordiamo i picchi raggiunti in estate dal prezzo del gas (quasi 350 euro/MWh, 120 la quotazione attuale) e i timori di scarsità del combustibile (al momento rientrati grazie anche alle alte temperature riscontrate fino a i primi di novembre).

Italia: 2023 sarà difficile ma meglio della Germania

In Europa sarà la Germania ad andare maggiormente sotto pressione a causa della sua elevata dipendenza dalle importazioni di gas e petrolio dalla Russia: PIL atteso a +1,8% quest'anno e -0,3% nel 2023, in netto miglioramento da +1,2% e -0,7% rispettivamente previsti a settembre.

Migliora lo scenario 2022 per l'Italia con una crescita del 3,7% dal precedente +3,4%, mentre per l'anno prossimo l'OCSE prevede un +0,2% contro il +0,4% di settembre. Le previsioni relative al PIL della Russia restano negative ma migliori rispetto a settembre per il 2022 -3,9% da -5,5% ma peggiorano nettamente se guardiamo al prossimo anno: -5,6% da -4,5%.

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